(Aude Lea Rapin, Francia/Belgio 2024)
Un film francese distopico con inquietanti somiglianze con la nostra vita quotidiana. Nella Parigi del 2039, un gruppo di attivisti ambientalisti scompare dopo essere stato attaccato durante una protesta. Julia, una di loro, si sveglia in un posto completamente sconosciuto chiamato "Pianeta B". Qui, insieme ai suoi compagni, viene sottoposta a continue torture psicologiche, tormentata con incubi terribili nel tentativo di farle confessare la posizione e l'identità dei loro compagni attivisti. Julia incontra in questo posto virtuale una migrante irachena che cercando di scappare dal suo paese violento e' arrivata in Francia da dove spera di raggiungere le pacifiche coste del Canada. Per farlo, ruba un visore dal suo posto di lavoro, finendo sul Pianeta B con Julia. Tuttavia, lei può andare e venire, ma riuscirà a salvare Julia senza mettersi in pericolo? Il tema trattato forse con la pecca di approfondire abbastanza e' quello della sorveglianza, in un futuro prossimo in cui non dovremo davvero essere in una prigione virtuale perché un ente governativo monitori e controlli ogni nostra mossa.
Il film presenta un cast femminile di tutto rispetto, tra cui la star del cinema francese Adèle Exarchopoulos e le attrici emergenti Souheila Yacoub ed Eliane Umuhire.
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