(Pupi Avati, Italia/USA 2024)
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, l'ultimo film di Pupi Avati è un racconto gotico girato in uno squisito bianco e nero, con echi di Mario Bava. Ambientato durante la seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra, racconta la storia del colpo di fulmine di uno scrittore italiano con problemi psichici per un ausiliaria militare americana che scompare misteriosamente. La storia prenderà una piega estremamente sinistra quando un anno dopo, lui si trasferirà nel Midwest americano per scrivere il suo nuovo romanzo e troverà casa accanto a quella dell'anziana madre dell'ausiliaria scomparsa, le proprietà sono, infatti, separate solo da un giardino triste e abbandonato. La vicenda e' molto misteriosa, spesso si confonde la realtà con l'immaginazione e,con la follia, e infine tutto questa complessità risulta appesantire lo scorrere del film, andando a scapito della comprensione e lasciando lo spettatore piuttosto perplesso e confuso.
L’orto americano è basato sul romanzo omonimo a firma di Pupi Avati, che oltre alla regia firma anche la sceneggiatura insieme al figlio Tommaso.


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