giovedì 31 ottobre 2024

The substance



(Coralie Fargeat, UK/Francia 2024)
Elizabeth Sparkle, un'attrice ormai in declino, sembra aver trovato la soluzione ai suoi problemi quando scopre “The Substance”, un prodotto miracoloso che le permette di creare un alter ego che è la versione migliorata di se stessa: più giovane, più bella, più perfetta. Un film travolgente, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura a Cannes, che unisce sangue, body horror, umorismo nero e discorso femminista, e che vede protagoniste le gloriose Demi Moore e Margaret Qualley. Un film veramente inquietante che ti tiene legata alla sedia con un misto di ansia e denuncia del sistema dello show business, maschilista e offensivo nei confronti delle donne.





mercoledì 30 ottobre 2024

Frankie Freako



(Steven Kostanski, Canada, 2024)
Il regista di The Void e Psycho Goreman ci offre questa esilarante commedia horror, con pupazzi che ci riporteranno ai momenti migliori di Ghoulies e all'età d'oro degli effetti speciali artigianali. Uno yuppie in cerca di divertimento commette un errore mortale quando chiama una hotline, scatenando una serie di forze demoniache, guidate dal goblin rocker Frankie Freako.






lunedì 28 ottobre 2024

Flow



(Gints Zilbalodis, Lettonia/Belgio/
Francia 2024)
In un mondo dove la presenza umana sembra essere ormai un ricordo, la tranquilla vita di un gatto nero viene sconvolta da una piena di proporzioni bibliche che ricopre la terra ferma. Il gatto trova rifugio su una barca alla deriva sulla quale dovra' imparare a convivere e lottare per la sopravvivenza con un gruppo disparato di animali. Tutti insieme alla ricerca della terraferma, affrontano un viaggio meraviglioso attraverso regni naturali e mistici, e dovranno fare affidamento su fiducia, coraggio e ingegno per sopravvivere ai pericoli di questo un nuovo pianeta coperto dalle acque. Dalla sconfinata immaginazione del pluripremiato Gints Zilbalodis arriva questo spettacolo animato emozionante e una profonda meditazione sulla fragilità dell'ambiente e sullo spirito di amicizia e comunità. Immerso nelle incredibili possibilità della narrazione visiva, Flow è una festa per i sensi e un tesoro per il cuore.
Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2024 ha ottenuto numerosi riconoscimenti nei principali festival di animazione internazionali.





Longlegs



(Osgood Perkins, Canada/USA 2024)
L'agente dell'FBI Lee Harker è una nuova recluta che possiede chiare doti di chiaroveggenza, che viene assegnata al caso irrisolto di un inafferrabile serial killer. Mentre il caso prende svolte complesse, portando alla luce prove dell'occulto, Harker scopre un legame personale con lo spietato killer e deve correre contro il tempo per fermarlo prima che reclami la vita di un'altra famiglia innocente. Diviso in tre parti, i primi due atti del film si concentrano maggiormente sull'indagine e sul processo di scoperta di nuovi indizi che portano gli agenti a indagare nuovamente e a rivedere tutti i casi, e arriviamo a un terzo atto di risoluzione in cui entriamo chiaramente in un'area più terrificante poiché scopriamo dove ci porta questo complotto omicida. Longlegs è un film che ci mostra un male senza concessioni né spiegazioni, un male innato nella società che non ha fine né cura
Nicolas Cage interpreta il misterioso assassino, istrionico come sempre ma più terrificante che mai e con un trucco che lo rende praticamente irriconoscibile. 




venerdì 25 ottobre 2024

Cukoo



(Tilman Singer, Germania/USA 2024)
La diciassettenne Gretchen lascia con riluttanza la sua casa americana dopo la morte della madre, per vivere con suo padre, che si è appena trasferito in un resort sulle Alpi tedesche con la sua nuova famiglia. Arrivati ​​alla loro futura residenza, vengono accolti dal signor König, il capo di suo padre, che si interessa inspiegabilmente alla sorellastra muta di Gretchen, Alma e che offre a Gretchen un lavoro nel suo resort. Qualcosa non sembra andare in questo tranquillo paradiso per le vacanze. Gretchen è tormentata da strani rumori e visioni sanguinose finché non scopre un segreto scioccante che riguarda anche la sua famiglia. Il regista Tilman Singer, autore dell'inebriante Luz, e la giovanissima superstar Hunter Schafer uniscono le forze in uno slasher alpino sotto l'effetto del famoso horror Phenomena.




mercoledì 23 ottobre 2024

Alien: Romulus



(Fede Alvarez, UK/USA/Ungheria/
Australia/Nuova Zelanda/Canada 2024)
Nel 2142, nella colonia spaziale di Jackson, Rain Carradine vive con il suo "fratello" sintetico Andy che è stato riprogrammato da suo padre con la direttiva principale di proteggerla dopo la morte dei suoi genitori. La Weyland-Yutani Corporation, che amministra la colonia, costringe i coloni a rimanere a Jackson prolungando i contratti di minatori e contadini tenendoli come schiavi. Quando a Rain viene arbitrariamente esteso il contratto il suo ex fidanzato, Tyler, la convince a unirsi alla sua squadra, per viaggiare verso una stazione abbandonata per fuggire sul pianeta Yvaga. Arrivati sulla stazione spaziale nel tentativo di riattivarla per fuggire, risvegliano i mostri sopiti ed inizia la lunga ed estenuante lotta per la sopravvivenza tra donne incinte che danno vita a mostri e fedeli automi che si rivelano meno affidabili del previsto. 

Una nuova puntata della saga di Alien che anche non essendo una  delle migliori, gli appassionati del terribile mostro non possono perdere!.



mercoledì 16 ottobre 2024

Yo no soy ésa



(Maria Ripoll, Spagna 2024)
Quando la diciassettenne Susana entra in coma negli anni '90, non si aspettava certo di risvegliarsi nel 2024. Dal suo risveglio in poi Susana dovrà affrontare una società completamente estranea a quella che conosceva, maturare rapidamente e rendersi conto che la cosa importante non è né l'amore romantico né la popolarità: ma di riuscire ad essere se stessi e di essere fedele ai propri sentimenti.
Una commedia interessante ed un po' amara, che utilizza il risveglio di una ragazza degli anni '90 nella nostra societa' per raffigurare tutti gli aspetti e le peculiarita dei nostri tempi. Lo sguardo ingenuo ed entusiasta della protagonista ci fa sorridere delle manie e della strana vita legata ai media a cui siamo ormai cosi' abituati da non farci più caso.






martedì 15 ottobre 2024

Sociedad negra



(Ramon Térmens, Spagna 2024)
Liang è un giovane di madre cinese e padre spagnolo cresciuto nella periferia di Barcellona che si guadagna da vivere insegnando kung fu e facendo piccoli furti con i suoi amici di quartiere: Pardales, un ladro di professione che ha nove vite come i gatti e Tracas, uno spacciatore di droga ottuso ma dal cuore grande. Il grande amore di Liang è Pei Lan, una studentessa bella e misteriosa che frequenta le sue lezioni. Ciò che Liang,, pero', non sa è che Pei Lan è la figlia del capo della mafia cinese di Barcellona e che lei spera un giorno di prendere il posto del padre. Per far uscire Pardales dalle sue regolari visite in prigione, Liang diventa un confidente di un'ispettrice di polizia che tenta invano da tempo di portare in tribunale i vertici della triade barcellonese.
Nella loro ricerca per la poliziotta Liang e Pardales inseguono la pista del denaro fino ad arrivare al deposito dei mafiosi e questo li porterà a prendere una decisione molto pericolosa per il loro futuro. Il film e' molto interessante, ci porta per i vari luoghi nascosti di Barcellona e dei suoi dintorni, mostrando come la mafia cinese sia già profondamente radicata del substrato locale, gestendo malaffare e traffici in molti settori economici. 
Il film e' tratto dal romanzo omonimo di Andreu Martin.




domenica 13 ottobre 2024

The Evil's bath vince la 57a edizione del Sitges Film Festival





La 57a edizione del SITGES - Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna si chiude con l'annuncio dell'elenco dei vincitori dei premi. Veronika Franz e Severin Fiala entrano nella storia del Festival con tre premi per The Evil's bath. Soi Cheang ritira il premio come miglior regista per Twilight of the Warriors: Walled In mentre Kristine Froseth, John Lithgow e Geoffrey Rush, ottengono i premi come migliori attori.



Ecco il palmarès dell'edizione 2024


Miglior lungometraggio nella Sezione fantastica ufficiale del concorso (SOFC):
- Des Teufels Bad (The Evil's bath) di Veronika Franz & Severin Fiala


Premio Speciale della Giuria del (SOFC):
- Pamyo (Exhuma) Jang Jae-hyun 


Miglior regia nel SOFC (sponsorizzato da Moritz):
- Soi Cheang per Jiu Long cheng zhai · Wei cheng (Twilight of the Warriors: Walled In)


Miglior interpretazione femminile del SOFC:
+  Kristine Froseth per Desert Road  


Miglior interpretazione maschile della SOFC:
(ex aequo)
- John Lithgow per The Rule of Jenny Pen
- Geoffrey Rush per The Rule of Jenny Pen


Miglior sceneggiatura del SOFC (sponsorizzato da Caixabank):
- Aaron Schimberg per A Different Man 


Migliori effetti speciali, visivi o trucco nel SOFC:
- Attrezzature per Digital District e Machina Infinitum per Else


Migliore musica del SOFC (sponsorizzato da DARK):
- Die Hexen per Fréwaka


Miglior fotografia del SOFC:
- Giovanni Ribisi per Strange Darling


Miglior film nella sezione Noves Visions:
- A Desert di Joshua Erkman


Miglior regia nella sezione Noves Visions:
- Grazia Tricarico per Body Odyssey


Miglior cortometraggio Noves Visions Petit Format:
- Say Wuff! di Fabian Podeszwa


Premio Méliès d'Argent per il miglior film di genere fantasy:
- Animale di Emma Benestan


Premio Méliès d'Argent per il miglior cortometraggio di genere fantasy europeo:
- Meat Puppet da Eros V


Miglior lungometraggio d'animazione nella sezione Anima't:
- Memoir of a Snail di Adam Elliot


Miglior cortometraggio animato della sezione Anima't:
- Free the Chickens  di Matúš Vizár


Miglior lungometraggio della sezione Òrbita:
- Zero di Jean Luc Herbulot


Premio Blood Window per il miglior lungometraggio:
- Mi bestia  di Camila Beltrán


Premio della critica José Luis Guarner per il miglior film SOFC:
- Des Teufels Bad (The Evil's bath)  di Veronika Franz & Severin Fiala


Premio Citizen Kane per il miglior nuovo regista:
- Thibault Emin per Else


Miglior cortometraggio della SOFC (sponsorizzato da Fotogramas): 
- Chew di Felix Dobaire


Premio Brigadoon Paul Naschy per il miglior cortometraggio:
- Céntrico di Luso Martinez


Premi SGAE Nova Autoria: Miglior Regia-Produzione:
(ex aequo)
- Blava Terra di Marine Auclair
- DARU/N di Benjamin Hindrichs


Premi SGAE Nova Autoria: Migliore sceneggiatura:
- Benjamin Hindrichs per DARU/N


Premi SGAE Nova Autoria: migliore musica originale:
- Yuliya Protasova di De-sastre


Premio della giuria Carnet Jove per il miglior lungometraggio SOFC:
- Des Teufels Bad (The Evil's bath)  di Veronika Franz & Severin Fiala


Premio della giuria Carnet Jove per il miglior film Sitges Documenta:
- Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane


Premio del pubblico per il miglior lungometraggio della SOFC (sponsorizzato da La Vanguardia):
- Strange Darling di JT Mollner


Premio del Pubblico Panorama Fantàstic:
- Haenseomgaijeu (Handsome Guys)  di Dong-Hyub Nam


Premio del pubblico Sitges Collection: 
- Dead Talents Society (Gui Cai Zhi Dao) di John Hanchiang Hsu


Premio del pubblico Focus Asia:
- Gui Cai Zhi Dao (Dead Talents Society)  di John Hanchiang Hsu


Premio del pubblico Midnight X-treme:
- Die Alone di Lowell Dean


RM

sabato 12 ottobre 2024

Never Let Go chiude la 57a edizione del Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna

 




In questo ultimo giorno di Festival Noves Visions ha raggiunto il suo culmine al Prado Theatre in questa giornata, Bertrand Mandico, l'enfant terrible del Festival è stato il maestro di cerimonia alla chiusura di questa edizione con la proiezione del suo nuovo Dragon Dilatation, film di chiusura di questa sezione. Il distopico The Assessment di Fleur Fortune è stato la proiezione a sorpresa del Festival di quest'anno. Alicia Vikander, Elizabeth Olsen e Himesh Patel sono i protagonisti di questo film di fantascienza su un futuro prossimo in cui il cambiamento climatico ha limitato la possibilità di avere figli. Anche Paul Naschy è stato una delle star principali della giornata finale grazie alla première del documentario Call me Paul.

Il passato e il presente del cinema spagnolo hanno avuto il loro spazio alla chiusura del Festival di quest'anno. The Birthday di Eugenio Mira compie vent'anni ed e stato a Sitges con una proiezione molto speciale di questo film: il nuovo director's cut in 4K di questa rarità orgiastica e cosmica del cinema spagnolo. Subito dopo la proiezione di The Birthday, è arrivato al Festival il nuovo film di Rodrigo Cortés, Escape, descritto dallo stesso regista come Fuga da Alcatraz al contrario.

Il Closing Gala di quest'anno ci ha permesso di dire addio con stile alla 57a edizione del SITGES - International Fantastic Film Festival of Catalonia. Il film che ha riunito l'intero pubblico di Sitges in questo addio collettivo è stato Never Let Go, la nuova opera di Alexandre Aja e in questa occasione, gli e' stato conferito l'Honorary Time Machine Award per la sua ampia e diversificata filmografia dedicata ai film horror.

e infine la Midnight X-Treme, la sezione per chi NON è mattiniero, ha permesso al pubblico del Prado di concludere il Festival nel modo più selvaggio con un triplo cartellone dei film più folli. Chainsaws Were Singing di Sander Maran ha dato il via alla Marathon, il bizzarro sogno erotico di ogni fan del genere in cui Monty Python dirige un crossover tra Non aprite quella porta e Les Miserables. A prendere il testimone per le proiezioni è stato Steven Kostanski, regista dell'acclamato The Void, che ha presentato una festa folle con una creatura bizzarra in Frankie Freako. E a coronare il tutto c'è stata la proiezione di Spermageddon di Rasmus A. Sivertsen e Tommy Wirkola, una folle commedia animata sugli spermatozoi che devono competere in una gara in cui solo uno può vincere.

RM

Maldoror - Festival Sitges 2024













(Fabrice du Welz, Belgio/Francia 2024)
Un sordido thriller poliziesco basato su fatti realmente accaduti, è l'ultima creazione del sempre inquietante regista Fabrice du Welz. Due ragazze scompaiono. La recluta della polizia Paul Chartier e' assegnato all'unità segreta Maldoror, che indaga su un sospetto molestatore sessuale che sembra avere una estesa rete di complici e conniventi. Deciso ad andare a fondo della questione, quando l'operazione fallisce, Paul decide di farsi giustizia da solo disilluso dai canali legali. Il film è tutto incentrato sulla crescente ossessione di Paul per il caso, che è sicuro faccia parte di qualcosa di molto più grande: una rete internazionale di pedofili la cui orribile clientela fornisce flussi di reddito aggiuntivi con ricatti ed estorsioni. 
I fatti reali alla base del film, secondo il regista che presentava la sua pellicola, avevano caratterizato uno spartiacque tra un prima e un dopo nella popolazione belga rispetto alla loro considerazione del sistema investigativo e giudiziario del loro paese. Il film e' molto lungo e nell'ultima parte perde la capacita' di trattenere l'attenzione nonostante l'argomento sia estremamente coinvolgente ed emotivamente molto pesante da seguire. 





Diplodocus - Festival Sitges 2024






(Wojtek Wawszczyk, Polonia 2024)
Diplodocus è un  piccolo dinosauro molto curioso che vive isolato con la sua famiglia in una palude e si annoia della sua vita solitaria ma un giorno i sui genitori scompaiono in circostanze misteriose. Il piccolo dinosauro, quindi, si lancia in un'avventura per ritrovare i genitori insieme ad un mago e due scienziati eccentrici, nel suo viaggio incontra creature fantastiche e luoghi incredibili. In realtà tutti questi personaggi vivono in un fumetto disegnato da un artista sottovalutato di nome Ted che non riesce a sfondare nel suo campo. Convinto dal suo ambizioso editore a cancellare il suo fumetto sui dinosauri, che secondo lui stia frenando nella sua carriera, per dedicarsi invece a disegnare personaggi carini e facili da vendere, Ted afferra una gomma... ed è allora che Diplodocus scopre di potersi teletrasportare da un fumetto all'altro.
Diplodocus è eccezionalmente ambizioso, e' un racconto per metà live action e per metà animato, un film enormemente affascinante e strano che sfida una normale categorizzazione.






Never let go - Festival Sitges 2024






(Alexandre Aja, , USA 2024)
Una madre esausta e i suoi due figli vivono in una baita nel bosco terrorizzati dalla minaccia della presenza di uno spirito maligno. Per scongiurare la presenza e le azioni di questa minaccia hanno bisogno di essere connessi in ogni momento, aggrappandosi l'uno all'altro, anche al punto di legarsi insieme con delle corde. Ma quando uno dei bambini inizia a chiedersi se il male sia reale, i legami che li uniscono si spezzano, innescando una terrificante lotta per la sopravvivenza. Il film di chiusura della 57ma edizione del Festival di Sitges delude un po' per la semplicità della trama e la mancanza di una vera suspense che non riesce, quindi, a tenerti attaccato alla sedia,




venerdì 11 ottobre 2024

2073 - Festival Sitges 2024






(Asif Kapadia, UK/USA 2024)
Siamo nel 2073 e le peggiori paure della vita moderna si sono avverate. I droni di sorveglianza riempiono i cieli color arancio bruciato e la polizia militarizzata vaga per le strade distrutte, mentre i sopravvissuti si nascondono sottoterra, lottando per ricordare un'esistenza libera e piena di speranza. Il mondo è controllato da libertari, dittatori e tecnici. Non c'è assolutamente alcun dissenso e nemmeno alcuna libertà. L'intera popolazione è monitorata, le persone scompaiono. In questa ingegnosa miscela di fantascienza visionaria e saggistica speculativa, il regista premio Oscar Asif Kapadia ci trasporta in un futuro prefigurato dalle terrificanti realtà del nostro momento presente. La due volte candidata all'Oscar Samantha Morton interpreta Ghost, una sopravvissuta che vive fuori dal sistema nella san Francisco del futuro, e' assediata da visioni da incubo del passato, un passato che ci appare proprio come il nostro presente, visualizzato attraverso filmati contemporanei che collegano le attuali crisi globali di autoritarismo, le grandi imprese bio-tech che agiscono indisturbate, le disuguaglianze e i cambiamenti climatici globali. 2073 è una visione incombente e decisa di un futuro distopico che potrebbe benissimo essere il nostro, è forse uno degli esperimenti cinematografici più stimolanti dell'anno.





L'orto americano - Festival Sitges 2024






(Pupi Avati, Italia/USA 2024)
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, l'ultimo film di Pupi Avati è un racconto gotico girato in uno squisito bianco e nero, con echi di Mario Bava. Ambientato durante la seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra, racconta la storia del colpo di fulmine di uno scrittore italiano con problemi psichici per un ausiliaria militare americana che scompare misteriosamente.  La storia prenderà una piega estremamente sinistra quando un anno dopo, lui si trasferirà nel Midwest americano per scrivere il suo nuovo romanzo e troverà casa accanto a quella dell'anziana madre dell'ausiliaria  scomparsa, le proprietà sono, infatti, separate solo da un giardino triste e abbandonato. La vicenda e' molto misteriosa, spesso si confonde la realtà con l'immaginazione e,con la follia, e infine tutto questa complessità risulta appesantire lo scorrere del film, andando a scapito della comprensione e lasciando lo spettatore piuttosto perplesso  e confuso.
L’orto americano è basato sul romanzo omonimo a firma di Pupi Avati, che oltre alla regia firma anche la sceneggiatura insieme al figlio Tommaso. 




giovedì 10 ottobre 2024

Planète B













(Aude Lea Rapin, Francia/Belgio 2024)
Un film francese distopico con inquietanti somiglianze con la nostra vita quotidiana. Nella Parigi del 2039, un gruppo di attivisti ambientalisti scompare dopo essere stato attaccato durante una protesta. Julia, una di loro, si sveglia in un posto completamente sconosciuto chiamato "Pianeta B". Qui, insieme ai suoi compagni, viene sottoposta a continue torture psicologiche, tormentata con incubi terribili nel tentativo di farle confessare la posizione e l'identità dei loro compagni attivisti. Julia incontra in questo posto virtuale una migrante irachena che cercando di scappare dal suo paese violento e' arrivata in Francia da dove spera di raggiungere le pacifiche coste del Canada. Per farlo, ruba un visore dal suo posto di lavoro, finendo sul Pianeta B con Julia. Tuttavia, lei può andare e venire,  ma riuscirà a salvare Julia senza mettersi in pericolo? Il tema trattato forse con la pecca di approfondire abbastanza e' quello della sorveglianza, in un futuro prossimo in cui non dovremo davvero essere in una prigione virtuale perché un ente governativo monitori e controlli ogni nostra mossa. 
Il film presenta un cast femminile di tutto rispetto, tra cui la star del cinema francese Adèle Exarchopoulos e le attrici emergenti Souheila Yacoub ed Eliane Umuhire.



Par amour - Festival Sitges 2024













(Élise Otzenberger, Francia 2024)
Sarah, 40 anni, è sull'orlo di un serio esaurimento nervoso. Il marito e' molto spesso assente, si prende cura quasi da sola dei suoi figli di 9 e 6 anni. Un giorno, sulla spiaggia, il maggiore, Simon, scompare. Sarah lo trova  qualche tempo dopo di fronte al mare, completamente bagnato e febbricitante. Da quel momento in poi, il bambino diventa strano, e' ossessionato dall'acqua, passa ore nella sua vasca da bagno e cerca il contatto con l'acqua alla minima occasione. Preoccupata, Sarah insiste per conoscere il motivo di questo comportamento. Simon finisce per ammettere che quando si trova in acqua sente le voci degli extraterrestri...
Un film molto interessante che tenta di illustrare un aspetto del disagio mentale in modo molto delicato.




lunedì 7 ottobre 2024

Basileia - Festival Sitges 2024






(Isabella Torre, Italia/Svezia/
Danimarca 2024)
Nelle aspre e nebbiose montagne italiane dell'Aspromonte in Calabria, un archeologo senza scrupoli e i suoi assistenti sono alla ricerca di un antico tesoro. I loro scavi, pero', scateneranno delle misteriose creature mitologiche, le Ninfe, che cambieranno per sempre la vita di tutti gli abitanti di questa remota area rurale. Un'affascinante e peculiare nuova svolta nel sottogenere dell'horror popolare. Il film non riesce a prendere lo spettatore, le ninfe non sono abbastanza incisive nel rappresentare l'anima del racconto, la fotografia, invece, merita una citazione ma nell'insieme la regia sembra ancora troppo acerba. 
Film di chiusura delle Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2024.





Arcadian - Festival Sitges 2024






(Benjamin Brewer, USA/Irlanda/
Canada 2024)
In un futuro non lontano, Paul e i suoi figli Thomas e Joseph vivono pacificamente di giorno ma appena cala la notte sono tormentati da creature feroci che cercano di divorare chiunque sia rimasto fuori delle fortificazioni. Il mondo e' stato stravolto da una terribile epidemia, l'umanità e' stata decimata e gli uomini sopravvivono in piccole comunità isolate e poco solidali fra loro. Un giorno, Thomas non riesce a tornare prima del tramonto e Paul parte dalla sua fattoria fortificata per cercarlo. Quando lo trova, pero', Paul viene attaccato dai mostri. Rimasto gravemente ferito non e' più in grado di proteggere i figli e quindi da quel momento in poi, i fratelli devono ricorrere a tutto ciò che il padre ha insegnato loro per sopravvivere alla notte. 
Un classico film distopico che rappresenta la inevitabile e attesissima visita annuale di Nicolas Cage al festival di Sitges. Niente di memorabile, sceneggiatura praticamente inesistente e anche gli effetti speciali dei terribili mostri sono poco credibili. 






venerdì 4 ottobre 2024

Apocalipsis Z: El principio del fin - Festival Sitges 2024













(Carles Torrens, Spagna 2024)
Una malattia simile alla rabbia che trasforma le persone in creature aggressive si diffonde in tutto il pianeta. Manel si isola nella sua casa in Galizia insieme al suo gatto, ricorrendo al suo ingegno per sopravvivere. Presto dovranno andare in cerca di cibo, via terra e via mare, trovandosi faccia a faccia con ogni genere di pericolo. Apocalypse Z: The Beginning of the End è un viaggio di sopravvivenza sia fisica che emotiva, completo di azione, tensione, infetti rabbiosi... e un gatto irascibile.
Adattamento cinematografico del best-seller di Manel Loureiro.