Nel 1972, il volo 571 dell'aeronautica uruguaiana, noleggiato per trasportare una squadra di rugby in Cile, si schiantò nel cuore delle Ande. Solo 29 dei 45 passeggeri sopravvissero all'incidente. Intrappolati in uno degli ambienti più ostili e inaccessibili del pianeta, dovettero ricorrere a misure estreme per sopravvivere.
Nelle prime battute del filmi, la voce fuori campo di uno dei personaggi sottolinea che "dobbiamo tornare al passato sapendo che il passato è ciò che cambia di più". La frase può essere letta come un'allusione alla natura volatile della memoria, una fragilità che Juan Antonio Bayona rende centrale nel suo rocambolesco viaggio al centro della tragedia (o del miracolo) avvenuta sulle Ande cilene nel 1972 che impressiono' molto l'opinione pubblica dell'epoca.
Nessun commento:
Posta un commento