Un solo mondo non e' sufficiente, sembra dire il nuovo film del maestro Hayao Miyazaki, dopo dieci anni di assenza il regista torna sugli schermi con Il ragazzo e l'airone. La realtà non basta e la fantasia e' fondamentale per conoscere la propria vera identità e natura. La storia e'quella di un ragazzo negli anni della seconda guerra mondiale che, persa ma madre in un terribile bombardamento, si trasferisce con il padre in una lontana proprietà della famiglia materna. Qui continua a sentire e seguire la voce della madre che lo porterà in un mondo parallelo, dove vivi e morti convivono. Qui guidato da un airone magico troverà i suoi antenati e la forza di andare avanti e di superare il grande dolore per la perdita della madre. Un bellissimo film, dove lo spettatore sembra entrare in molti film differenti, dove la fantasia impera e diventa il centro del racconto, sembra quasi un testamento del regista che in questa opera mette insieme molti dei temi che ha trattato nei suoi film precedenti, speriamo solo che non sia veramente la suo ultima opera.
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