(Eran Riklis, Israele/Italia 2025)
Azar Nafisi e' una professoressa di letteratura inglese che alla fine degli anni '70 subito dopo la rivoluzione, ritorna fiduciosa dall'America in Iran. Esuberante e sicura di sé, il suo comportamento non potrebbe essere più lontano da ciò che ci si aspetta da lei come educatrice e come donna. Piano Piano sperimenta la cupa realtà dell'Iran degli anni '80. Ciò che mostra davvero la brutalità del regime non sono nemmeno le scene drammatiche di evidente impatto. Sono i piccoli momenti quotidiani che costantemente intaccano dignità e libertà, finché l'unica scelta rimasta è andarsene. Mentre le squadre moraliste islamiche organizzano incursioni arbitrarie a Teheran e i fondamentalisti prendono il controllo delle università, Nafisi, raduna segretamente sei delle sue studentesse più impegnate per leggere classici occidentali proibiti. Non abituate a essere invitate a esprimere la propria opinione, si tolgono presto il velo, intrecciando le loro storie con i romanzi che leggono: proprio come le eroine di Nabokov, F. Scott Fitzgerald, Henry James o Jane Austen, le donne nel salotto di Nafisi osano sognare, sperare e amare, mentre sperimentiamo la complessità delle vite di individui che affrontano un assedio politico, morale e personale. Siamo nell'Iran di fine anni '80, ma potremmo essere in qualsiasi altro luogo dove esista l'oppressione, dove un nuovo inizio si è trasformato in un incubo.
Il film e' tratto dall'omonimo libro autobiografico di Azar Nafisi, una straordinaria esplorazione della resilienza femminile nell'Iran rivoluzionario.