Il nuovo film di Liliana Cavani, dopo 20 anni di assenza dagli schermi presentato fuori concorso alla 80a edizione del Festival del cinema di Venezia dove la cavani ha ricevuto il leone d'oro alla carriera, ci porta in una splendida villa sul mare, una riunione di cinquantenni amici di lunga data che durante i festeggiameni di un compleaano scoprono che forse al mondo, come lo conosciamo noi ora, sono rimaste solo poche ora di vita. Da quel momento, il tempo per loro sembrerà scorrere diversamente. Il film prende spunto dall'omonimo trattato di scienza di Carlo Rovelli ma si allarga alla spiritualità e all'amore come antidoto alla disperazione terrena, la Cavani decide di raccontare le paure del presente, l’indefinita vita degli odierni cinquantenni, protagonisti di una vita sociale sempre più impoverita di rapporti umani e di sorprese. Una vita precaria, dal futuro incerto e soggetto alle minacce che incombono, dove sono poche le cose importanti e probabilmente l'unico tempo non sprecato è quello dedicato agli affetti.
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