Il film descrive la battaglia di Mohamedou Ould Slahi, uno dei reclusi della prigione americana di Guantanamo, contro l'amministrazione degli Stati Uniti che lo ha tenuto imprigionato per anni, senza averlo accusato di alcun reato e quindi mai portato in tribunale. Il film è molto intenso, gli interpreti sono eccellenti e la avvocata di Mohamedou è interpretata in modo eccellente dalla bravissima Jodie Foster che per questo ruolo ha vinto il Golden Globe di quest'anno. Sorprendente e senza nessuna scusa l'atteggiamento dell'apparato americano che deliberatamente e apertamente ha in quegli anni messo da parte qualsiasi rispetto dei diritti umani e ancora oggi non riconosce i propri errori e continua a non chiedere nemmeno scusa alle persone le cui vite sono state rovinate dalla campagna anti terrorismo intrapresa dopo gli attacchi alle torri gemelle del 2001.
Il film è tratto dal best-seller Guantánamo Diary, il libro di denuncia scritto da Mohamedou Ould Slahi.
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