lunedì 11 novembre 2019

Tocar el color. La renovación del pastel



Barcellona, Sala Fondazione MAPFRE dal 03/10/2019 al 05/01/2020

Senza pretendere di avere un carattere esaustivo, ma da una prospettiva internazionale, questa mostra propone di analizzare il posto della pittura a pastello di fronte al venerabile dipinto ad olio, nonché i motivi che hanno spinto vari artisti del XIX e XX secolo a ricorrere a questo mezzo e a rivendicarlo. Articolata in 10 sezioni cronologiche, la mostra mette in evidenza i momenti principali e le figure massime del rinascimento del pastello nella prima modernità, un momento che ha trasformato questa tecnica in un'arte a sé stante.





La mostra approfondisce la storia della rinascita del pastello a partire dal 1830, quando appare il termine "pastelist", fino alla sua evoluzione nel ventesimo secolo. Sebbene la tecnica abbia conosciuto nel XVIII secolo un boom formidabile fino a diventare un'arte a tutti gli effetti, non ha mai del tutto conquistato la sua legittimità contro la pittura ad olio, la disciplina regina. 
La sua intrinseca fragilità e la sua specializzazione nel genere del ritratto (molto meno apprezzata della rappresentazione dei grandi monumenti storici o religiosi) impedirono a questa tecnica di accedere al campo della "grande" pittura.




Artisti come Eugène Boudin, Odilon Redon o Edgar Degas, sono tra quelli che, scommettendo su questa tecnica, hanno conferito uno status innovativo all'utilizzo dei pastelli; una nuova posizione che è stata mantenuta per tutta la prima metà del XX secolo applicata poi alla scomposizione dei linguaggi che apre la generazione successiva con, tra gli altri, Pablo Picasso, Joan Miró, María Blanchard o Theo van Doesburg.





La mostra, prodotta dalla Fundación MAPFRE, è composta da 98 opere di 68 artisti ed è stata possibile grazie al supporto di oltre settanta fornitori, sia istituzioni che collezionisti privati, che hanno generosamente accettato di fornire opere di straordinaria qualità.


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