Tra le importanti presenze di Brigadoon quest'anno, sono da segnalare due importanti proposte di genere: Everybloody's End, di Claudio Lattanzi, un horror italiano da manuale e lo sloveno La maledizione di Valburga, di Tomaz Gorkic, Un brutale mix di violenza e umorismo che sorprenderà gli spettatori. A questi film si aggiungono quelli già annunciati, Mirada de cristal, il giallo argentino diretto da Ezequiel Endelman e Leandro Montejano, il capolavoro del terrore cubano diretto da Rudy Riverón Sánchez ¿Eres tú, papá? (Is That You) e il film di debutto del portoghese Fernando Alle Mutant Bast.
Nella sessione dei documentari possiamo scoprire l'industria cinematografica italiana di genere negli anni '70 grazie a That's La Morte: Italian Cult Cinema e The Years of Lead, il ritratto documentario di Xavier Mendik. E seguendo nel mondo del genere italiano, passeremo in rassegna la vita e le opere del regista italiano Lucio Fulci attraverso il documentario del regista Simone Scafidi, Fulci per Fake. Infine, l'Olocausto di Deodato spiega la storia del regista italiano Ruggero Deodato, che divenne un "maestro dell'orrore" grazie al suo lavoro Cannibal Holocaust (1980), descritto come il primo filmato trovato della storia del film.
Tributi, sessioni speciali e premi
Il regista, produttore e sceneggiatore italiano Pupi Avati, come già annunciato a luglio, riceverà il premio Nosferatu, assegnato dalla sezione Brigadoon, a Sitges 2019. Il regista ha sperimentato diversi generi nel corso della sua carriera, come film commedia o d'avventura, ma si è distinto nell'orrore, con titoli come La casa déalle finestre che ridono (1976) o L'arcano incantatore (1996), che recuperano a Brigadoon. In una sessione speciale, potremo vedere il suo nuovo film, Il signor diavolo.
Exploitation italiana: retrospettiva, libro ufficiale e Apocalypse domani
La retrospettiva Apocalypse domani raccoglierà titoli chiave dell'esplorazione italiana della fantascienza sviluppata alla fine degli anni '70 come SHE (Avi Nesher, 1983), The Invasors of the Abyss (Ruggero Deodato, 1983), Robowar (Bruno Mattei, 1988) e Rats Notte di Terrore (Bruno Mattei, 1984), tra gli altri. Il fenomeno di questo genere italiano è nato a seguito del successo di titoli americani come Star Wars, Alien o 1997: Rescue a New York, ma soprattutto delle prime due consegne di Mad Max. La retrospettiva sarà completata dall'edizione di Apocalypse domani.
"La década dorada de la exploitation italiana de ciencia-ficción (1977-1990)" il libro ufficiale di Sitges 2019, che analizza il fenomeno dello sfruttamento italiano del genere di fantascienza, rivedendo i suoi precedenti, i suoi contenuti e l'impatto che questo tipo di produzioni ha provocato. Un tour didattico attraverso i suoi film più rappresentativi, opere che hanno ancora migliaia di fan in tutto il mondo oggi. Con il coordinamento di Ángel Sala e firme di critici cinematografici e specialisti nel campo come Manlio Gomarasca, Diego López, Jesús Palacios, Domingo López, Xavi Sánchez Pons, Lluís Rueda, Mònica Garcia i Massagué, Desirée de Fez, il lettore troverà l'analisi di titoli incentrati su città distiche, apocalisse e film di gang; Un mondo di fantasia che, per un decennio, ha dato al cinema italiano la sua versione più disinibita e dedicata al fantastico.
RM
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