Denys Arcand conclude con questa sua ultima opera una trilogia, non sappiamo se pianificata dall'inizio, iniziata con “Il declino dell’impero americano” (1986) e “Le invasioni barbariche” (2003). La storia racconta di un addetto alle consegne timido e insicuro che arriva accidentalmente sulla scena di un grave crimine e si trova di fronte a due enormi sacchi di denaro che con una decisione improvvisa decide di prendere e nascondere nel suo furgone. Il giovane, nonostante una laurea in filosofia, ha un lavoro per niente gratificante e che gli garantisce solo il minimo indispensabile. Vive però con il rimorso di essersi impossessato del denaro ed è immediatamente sospettato dai poliziotti incaricati di investigare il caso. In una divertente ricerca di come utilizzare questo denaro sporco verrà aiutato da una prostituta d'alto bordo e da un ex delinquente appena uscito di prigione. Il film presenta una lunga carrellata di stereotipi divertenti e coinvolgenti.
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