(Armando Iannucci, UK/Francia
Belgio/Canada/USA 2017)
All'inizio del 1953, a Mosca, sotto il peso della onnipresente paranoia di Stato del Grande Terrore, il sempre vigile leader sovietico, Joseph Stalin, collassa per un'emorragia cerebrale. Inevitabilmente, quando il suo corpo viene scoperto la mattina seguente, un'ondata frenetica di autentico panico si diffonde come un virus tra i membri più anziani del Consiglio dei ministri mentre lottano per mantenere l'ordine, eliminare la competizione e, alla fine, prendere il potere. Nella frenesia di incessanti complotti e di infaticabili macchinazioni nessuno è al sicuro; nemmeno il temuto capo della polizia segreta, Lavrenti Beria. Una commedia divertente e ironica sul potere e la dittattura.
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