Menendez Parte 1: El día del Señor

(Santiago Alvarado Ilarri, 

Messico/Spagna 2020)

Menendez, un prete esorcista che dopo essere stato accusato di aver causato la morte di un bambino durante un esorcismo e passato del tempo in prigione, si isola in casa, beve e discute con persone immaginarie. Un giorno però un ex compagno di prigione lo prega di esorcizzare la figlia, il prete quindi riprende i vecchi panni e inizia una sequela di pura violenza che è veramente difficile da vedere. Un film duro ed inquietante.

On the Rocks

(Sofia Coppola, USA 2020)

In una New York che non finisce mai di affascinare, seguiamo una donna alla soglia dei quarant'anni che si trova a fare un bilancio della sua vita, con una carriera di scrittrice messa un po' da parte per occuparsi della famiglia e ora difficile da riprendere  e un marito che ha proseguito ad inseguire la sua di carriera. In questo momento di crisi si riavvicina al padre che da play boy scanzonato ha sempre dato poco tempo ed attenzione alla figlia e ora tenta di recuperare il tempo perduto. Il film scorre senza emozioni e lascia un po' perplessi, nonostante la gran bravura degli attori tra i quali brilla Bill Murray.

The Witches

(Robert Zemeckis, Usa/Messico 2020)

Tratto da un classico per ragazzi del 1983 di Roald Dahl, il film racconta la storia di un bambino di sette anni che si trova, dopo aver perso i genitori e iniziato una difficile convivenza con la nonna, a vivere un'avventura eccezionale. La sua vita sarà condizionata per sempre dal suo incontro con un gruppo di streghe che terrorizzano i bambini e che tenterà di combattere con l'aiuto della nonna e di un gruppetto di amici. Forse il primo film tratto dallo stesso romanzo del 1990 con Angelica Houston come super strega è stato più convincente di questo con Anne Hathaway.

Love and Monsters

(Michael Matthews, Canada/USA 2020)

Sono passati 7 anni dal disastro che ha cancellato il 95% degli esseri umani e Joel Dawson, così come il resto dei sopravvissuti, li ha passati vivendo sottoterra per sfuggire alle creature gigantesche che hanno preso il controllo della Terra. Stanco di questa vita, sentendosi considerato un po' un peso dalla sua comunità, Joel, che non è certo un eroe e non è mai uscito in questi anni, decide di raggiungere la sua amica del cuore del liceo che vive in una comunità ad 85 miglia dalla sua. Nessuno ci crederebbe eppure Joel si rivelerà una persona diversa da quella che tutti conoscevano. Un film che nonostante abbia una trama poco originale e molto sfruttata in questo periodo, si rivela leggero, carino e senza pretese.

The Trial of the Chicago 7

(Aaron Sorkin, USA/UK/India 2020)

Nei difficili anni della guerra del Vietnam, la neo eletta amministrazione Nixon tenta di mettere a tacere le proteste contro la guerra. Nasce così un processo, sei mesi dopo i fatti, contro i leader dei movimenti studenteschi, delle associazioni pacifiste e dei promotori dei diritti delle minoranze. Approfittando delle violenze avvenute durante le manifestazioni tenutesi a Chicago durante la Convention del partito democratico viene imbastito un processo farsa contro otto attivisti, nel tentativo di distruggere i movimenti. Il film illustra una pagina nera della giustizia americana.

2067

(Seth Larney, Australia 2020)

In un prossimo futuro il mondo sarà così inquinato che si potrà vivere solo con l'aiuto di bombole di ossigeno che ovviamente hanno un costo elevato e non sono disponibili per tutti. In questo scenario un giovane operaio viene inviato nel futuro perché specificamente richiesto da un misterioso messaggio ricevuto dal futuro. Un nuovo film che gioca con i viaggi nel tempo senza grande successo nel risolvere i soliti paradossi, ma con un interessante eroe non eroe, pochi super effetti speciali dovuti al basso badget e una storia che si fa seguire piacevolmente.

Love Sarah

(Eliza Schroeder, UK 2020)

Una giovane donna che ha da poco perso la madre e non sa ancora bene cosa fare della sua vita, decide di realizzare il sogno della madre scomparsa: aprire una bella  pasticceria al centro di Londra. Nel suo tentativo sarà aiutata dalla più cara amica della madre, un ex della madre, che lei sogna sia il suo vero padre e dalla nonna che per vari motivi, da anni non era in buoni rapporti con la figlia. Una storia molto carina e semplice, di rapporti persi e poi pian piano recuperati e buoni sentimenti.

Possessor Uncut conquista l'edizione di quest'anno - Festival Sitges 2020

 

Brandon Cronenberg, che ha ricevuto il premio per il miglior regista emergente a Sitges nel 2012 con "Antiviral", riceve il premio per il miglior film, Possessor Uncut  e il miglior regista alla 53a edizione. Il premio speciale della giuria va a 'The Swarm' di Just Philippot, che vince anche il premio per la migliore attrice per Suliane Brahim, mentre Grégoire Ludig e David Marsais condividono il premio per il miglior attore per 'Mandibules'. La vampira de Barcelona di Lluís Danés ha vinto il premio del pubblico. Proprio il primo lungometraggio di Philippot, The Swarm, ha impressionato la giuria SOFC, che gli ha conferito il premio per il miglior lungometraggio. Márk Bodzsár, Juli Jakab e István Tasnádi hanno vinto il premio per la migliore sceneggiatura con Comrade Drakulich, mentre The Luggage di Tsai Yi-fen ha vinto il premio per il miglior cortometraggio. Il Premio José Luis Garner Critics è andato a Teddy, e il Citizen Kane Award per il miglior nuovo regista è andato a Jonathan Cuartas (My Heart Can't Beat Unless You Tell It To).

Per il terzo anno consecutivo, il Festival Internazionale del Cinema fantastico della Catalogna a Sitges ha ospitato la cerimonia di premiazione Méliès d'or all'Auditori Melià Sitges, prima della proiezione di Kandisha, diretto da Julien Maury e ALexandre Bustillo. Questi premi vengono assegnati dalla rete Méliès International Festivals Federation, ai migliori lungometraggi e cortometraggi fantastici europei.  La Federazione Internazionale dei Festival di Méliès. una rete di 25 festival cinematografici in 19 paesi diversi, con una partecipazione globale di oltre 800.000 visitatori, che lo rende una forza economica e culturale vitale nella  scena cinematografica fantastica. Pelican Blood della regista tedesca Katrin Gebbe è stato il vincitore nella categoria lungometraggi. In precedenza ha vinto il Méliès d'argent al Motel X Lisbon International Horror Film Festival. Nella categoria cortometraggi, il premio è andato a Best Friend, diretto da David Feliu, Juliana de Lucca, Nicholas Olivieri, Varun Nair e Yi Shen. È stato il vincitore del Méliès d'argent al Fancine di Malaga. 

L'annuale Career Méliès è stato presentato al regista spagnolo Paco Plaza, per il suo eccezionale contributo al genere fantastico, e che ha ricevuto una standing ovation dal pubblico del teatro. Il gala ha anche rivelato i premi Méliès d'Argent di quest'anno, andati a The Last Journey di Paul W.R., di Romain Quirot, per il miglior lungometraggio, e Dar-dar, di Paul Urkijo, nella categoria del miglior cortometraggio.

(RM)

Vicious fun - Festival Sitges 2020

(Cody Calahan, Canada 2020)

Joel, è un giovane critico cinematografico specializzato in film dell'orrore, con una passione inconfessata per la sua compagna di appartamento che non lo prende minimamente in considerazione come possibile innamorato. Nel tentativo di smascherare un tipo un po' losco che la sua coinquilina sta frequentando, Joel si trova coinvolto in un segretissimo gruppo di aiuto per serial killers. Da qui la storia diventa sempre più esilarante e non ci risparmia vere e proprie chicche da ottimo film splatter. Una commedia nera ben diretta e ben recitata con super cattivi ed eroi all'inizio timidi che si adegueranno presto al violento tono generale.

Post Mortem - Festival Sitges 2020

 

(Péter Bergendy, Ungheria 2020)

Nel freddo inverno del 1918, Tomas un giovane fotografo tedesco che dopo aver vissuto una terribile esperienza in guerra, gira l'Ungheria fotografando i morti. Durante i suoi giri per le fiere di paese, gli viene chiesto di visitare uno sperduto villaggio dove ci sono state molti morti a causa dell'epidemia di Spagnola. Qui accompagnato da una strana ragazzina che dice di poter vedere i fantasmi si trova coinvolto in una storia incredibile e molto pericolosa che tenterà di aiutare a risolvere a rischio dell propria vita.

A perfect enemy - Festival Sitges 2020

 

(Kiké Maíllo, Spagna/Francia/

Germania 2020)

Jeremiasz Angust un architetto di successo, dopo una conferenza a Parigi, perde l'aereo per ritornare a casa a Varsavia per aiutare un strana ragazza, molto loquace che lo avvicina e poi accompagna fino in aeroporto. Qui la ragazza continua a raccontargli storie, nonostante lui tenti di farle capire che non è interessato a fare conversazione, nell'attesa del prossimo volo. Le storie però si fanno sempre più strane e personali, i due entrano in uno strano giro vizioso tra realtà, ricordi e violenza. L'inquietante film diretto da Kiké Maíllo è tratto dal romanzo non meno angosciante, "Cosmétique de l'ennemi" di Amélie Nothomb, pubblicato nel 2001 che ha avuto un enorme successo.

The Silencing - Festival Sitges 2020

 

(Robin Pront, Canada/USA 2020)

Dopo la sparizione della figlia adolescente un cacciatore dedito all'alcool e alla caccia anche con sistemi poco ortodossi, decide di cambiare vita e si isola nel mezzo dei boschi creando una zona dove gli animali sono protetti. Gli anni passano e sarà costretto ad uscire dal suo isolamento dopo aver salvato una ragazza ritrovata nel bosco e si ritroverà a collaborare con la polizia locale nel tentativo di risolvere una serie di nuove sparizioni che potrebbero essere collegate a quella della figlia avvenuta cinque anni prima. Un bel giallo, un personaggio molto ben rappresentato che nonostante la poca empatia con il resto del mondo riesce a conquistare lo spettatore.

The Wolf of Snow Hollow

(Jim Cummings, USA 2020)

Una tranquilla cittadina americana di montagna viene colpita da una serie di brutali omicidi. I poliziotti locali non sono preparati a condurre indagini su questi casi finora mai visti in zona, in particolare il principale investigatore si trova a cercare di risolvere il mistero nel pieno di una crisi personale. Il plot è poco originale, ma il film si fa seguire volentieri e i vari personaggi della provincia americana sono molto ben descritti e divertenti.

Train to Busan 2 - Festival Sitges 2020

(Sang-ho Yeon, Corea del Sud 2020)

L'azione del film si svolge quattro anni dopo lo scoppio dell'epidemia di zombi descritta da Train to Busan dello stesso regista. In questi anni di epidemia la penisola coreana è stata devastata e abbandonata in balia degli zombi, il protagonista che vive ad Hong Kong, è un soldato che era riuscito a sfuggire da Seul prima che fosse messa in quarantena, al quale viene chiesto, dalla criminalità organizzata di ritornare in Corea per recuperare un grosso deposito di denaro. Il film sembra un rifacimento di 1997, Fuga da New York, ma senza avere la stessa forza e non è nemmeno all'altezza del primo film che aveva un ritmo più serrato.

La vampira de Barcelona - Festival Sitges 2020

 

(Lluís Danés, Spagna 2020)

Nella Barcellona dell'inizio del 1900 un giornalista testardo si inoltra nella miseria del quartiere malfamato del Raval, nel tentativo di scoprire il mistero della scomparsa di molti bambini che sta colpendo la città, nell'indifferenza generale. Dopo il ritrovamento di alcuni di questi bambini uccisi senza pietà, viene accusata dei delitti una povera donna, soprannominata la vampira di Barcellona, ma il giornalista vuole fare luce su questa accusa alla quale non crede e che sembra solo una copertura di un losco traffico di innocenti che coinvolge autorità e parte della ricca borghesia locale.

Train to Busan (Busanhaeng)

(Sang-ho Yeon, Corea del Sud 2016)

Sok-woo è un padre che ha ben poco tempo da dedicare alla figlioletta, essendo molto preso dal suo lavoro, ma si lascia convincere ad accompagnarla in treno per andare a trovare la madre della piccola dalla quale è separato. Il viaggio però si rivela un vero incubo e si trovano a dover combattere contro zombi e passeggeri che si rivelano altrettanto pericolosi, realmente meschini ed egoisti... Un bel film che insieme al regista ha ricevuto molti riconoscimenti.

Historia de lo oculto .- Festival Sitges 2020

 

(Cristian Ponce, Argentina 2020)

Per la puntata finale di "60 minutos antes de la medianoche", il programma giornalistico più seguito della televisione, il famoso conduttore Adrián Marcato, ha preparato uno scoop clamoroso: rivelerà in diretta le prove per dimostrare che il presidente della nazione è coinvolto in una rete di satanisti che controllano il paese. Le forze dell'occulto, però non staranno a guardare e tenteranno di fermare i giornalisti coinvolti.

Summerland

(Jessica Swale, UK 2020)

Alice è una scrittrice che non ama la compagnia e che vive  in un cottage isolato sulle scogliere nel sud dell'Inghilterra. Mentre la II Guerra mondiale sta devastando l'Europa e Londra soffre sotto i bombardamenti, Alice viene coinvolta dalla comunità locale, suo malgrado, nelle operazioni di salvataggio dei bambini londinesi che vengono ospitati nelle campagne per salvarli alle bombe. Si trova quindi ad accogliere in casa un bambino che pian piano aprirà una breccia nella sua solitudine e con il quale scoprirà di avere un passato in comune.

Boys from County Hell - Festival Sitges 2020

 

(Chris Baugh, Irlanda/UK 2020)

Benvenuti a Six Mile Hill, un paese tranquillo e poco interessante, perso nella campagna irlandese il cui unico motivo degno di nota è di aver ospitato per una notte nel pub del villaggio il famoso scrittore Bram Stoker. Per affermare la misticità del luogo, in un campo si conserva un tumulo che la leggenda racconta sia una tomba misteriosa ed antica. Da qui inizia una storia esilarante e un'avventura a dir poco ridicola di antichi vampiri risvegliati che iniziano ad uccidere ed infettare in giro, non temono i raggi solari e sopravvivono ai paletti di legno nel cuore...

Il cinema fantastico ritorna con gli zombi di Malnazidos - Festival Sitges 2020

Sitges 2020 ha finalmente aperto ieri, giovedì 8 ottobre, le porte di una nuova edizione attesissima da tutti i fantastici fan con una prima giornata che può essere interpretata come una dichiarazione di principi che segnerà il profilo deciso della programmazione per i prossimi undici giorni: talenti emergenti, un'ampia rappresentanza di produzioni catalane e nazionali di alto livello e un programma con proposte innovative e coraggiose pur continuando a rivendicare i classici del genere e registi affermati.

Il cinema fantastico è più vivo che mai e, dall'8 al 18 ottobre, Sitges diventerà la sua migliore vetrina. E il modo per dimostrarlo, un lussuoso gala di apertura con la prima della coproduzione catalana Malnazidos, un film di zombi nel mezzo della guerra civile spagnola e un'anteprima di alto profilo con Dar-Dar, il cortometraggio sulla storia di un demone leggendario basco realizzato dal regista di Errementari, Paul Urkijo.

La prima giornata del Festival ha inaugurato la sezione cinematografica con grandi titoli dalle sezioni principali per riprendere il polso del genere fantasy e dimostrare, quest'anno più che mai, che il talento e le proposte azzardate e consolidate del genere sono ancora al top della forma e Sitges il luogo ideale per goderseli.

La mattina presto si è iniziato con Petit Vampire, nella sessione speciale per le scuole, adattamento animato di uno dei fumetti più apprezzati dal suo autore e regista, Joann Sfar. 

I fan degli zombi sono stati fortunati anche con la tanto attesa premiere del film coreano Peninsula, il sequel di Train to Busan, che a Sitges 2016 aveva vinto i premi per la migliore regia di Yeon Sang-ho e il migliore effetti speciali.

Infine al galà che si è tenuto il pomeriggio nell'Auditorium dell'Hotel Meliá, è stato proiettato Malnazidos, il film incaricato di aprire ufficialmente la 53a edizione del Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna, e che segue un gruppo di combattenti in fuga da fazioni rivali durante la Guerra Civile che dovranno fare squadra per affrontare un nemico comune, gli zombi.

(RM)