Sole

(Carlo Sironi, Italia/Polonia 2019)

Lena è una giovane polacca incinta di sette mesi che arriva in Italia per vendere il suo bambino ed Ermanno, nipote della coppia che lo vuole comprere, accetta di fingere di essere il padre per facilitare le pratiche di affidamento. I due vivono per qualche settimana insieme per giustificare la paternità. Si apre così uno spaccato su vite di periferia, senza speranza, tra giochi d'azzardo e piccoli furti... Un film bello, ma molto triste con personaggi dannati che difficilmente riusciranno ad uscire da questa spirale di miseria umana in cui sono intrappolati.

Z for Zachariah

(Craig Zobel, Islanda/Svizzera/

USA 2015)

In un mondo colpito da un disastro nucleare che ha spazzato via l'intera umanità, due uomini e una donna si ritrovano accidentalmente insieme e condividono, tra sospetti, ingenuità e gelosie, il tentativo di "ricominciare". Interessante il tema, ma poco convincente come viene trattato.

Goodbye Christopher Robin

(Simon Curtis, UK 2017)

La storia della difficile relazione tra lo scrittore inglese  A. A. Milne e il figlio, che lo aveva ispirato nella creazione del famosissimo personaggio di libri per bambini Winnie the Pooh. Ambientato in un difficile momento storico, subito dopo la Prima Guerra Mondiale, il film mostra come la famiglia viene travolta dall'immenso successo delle storie di Winnie the Pooh e dalle difficoltà del ragazzo per liberarsi di quella notorietà che gli impedisce di crescere serenamente.

Official secrets

(Gavin Hood, UK/USA/Svizzera/

Cina 2019)

Il film racconta la storia vera di una coraggiosa dipendente pubblica inglese che nel 2003 fece trapelare alla stampa un documento nel quale il Governo americano chiedeva a quello inglese di aiutarlo a fare pressioni su alcuni Stati per ottenere un voto positivo dal Consiglio di sicurezza dell'ONU ad intervenire in Iraq. Dopo la pubblicazione del documento il Consiglio votò contro, ma Bush decise di colpire l'Iraq in ogni caso insieme all'alleata Gran Bretagna. La donna fu prima imprigionata e poi rilasciata, sottoposta a molte pressioni e infine non fu più incriminata per paura che un processo avrebbe reso pubblico il complotto e danneggiato ulteriormente i due Governi. Tratto dal libro di Marcia Mitchell e Thomas Mitchell "The Spy Who Tried to Stop a War: Katharine Gun and the Secret Plot to Sanction the Iraq Invasion".

The Guardian of the Palace

(Wei Yuhai, Cina 2020)

Il cinema cinese continua a proporre nuove avventure... Un'epidemia misteriosa colpisce il paese e l'unico modo che potrebbe salvare la popolazione, è una famosa gemma appartenuta ad una civiltà scomparsa e perduta da moltissimi anni. Parte quindi una ricerca, tra magie, mostri, ritrovamenti familiari e scoperte di tradimenti. Una trama molto semplice, effetti speciali da luna park e attori poco convincenti.

Guilt

(Karl Jenner, Lyndsay Sarah,

 Australia 2020)

Dopo aver passato la sua vita professionale ascoltando e tentando di aiutare i minori vittime di abusi, una terapista non riesce più a sopportarlo e decide di fare giustizia da se. Inizia così a cercare e giustiziare i pedofili che vengono rilasciati dal sistema giudiziario. Una rivelazione inaspettata, che riguarda uno dei casi da lei seguiti, le farà mettere in discussione la sua attività e le scelte fatte.

Enola Holmes

(Harry Bradbeer, UK 2020)

Dopo i tanti filoni nati nel mondo legato al famosissimo detective inglese creato da Arthur Conan Doyle arriva ora la sorella minore, Enola Holmes, che cresciuta in semi clandestinità dalla madre, appare, dopo la misteriosa scomparsa della donna, nella vita dei suoi due famosi fratelli maggiori e dimostra di avere ereditato le stesse doti investigative e l'intelligenza del resto della famiglia. Essendo le storie incentrate sulla nuova protagonista, resta poco spazio per gli altri famosi personaggi, quindi forse gli appassionati del grande detective potrebbero restare delusi da questa nuova versione del loro mitico Sherlock,  insolitamente bello e compassionevole.  Gli eredi di Conan Doyle hanno fatto causa a Netflix, che produce il film, con l'accusa di avere copiato l'emotività del personaggio descritta negli ultimi romanzi originali, violando quindi la legge sul copyright.

The Mongolian Connection

(Drew Thomas, Mongolia 2019)

Un agente dell'FBI durante un'operazione per smantellare un traffico di esseri umani cattura un personaggio misterioso che sembra far parte della mafia mongola. Dopo aver scoperto che la mafia lo ha abbandonato il delinquente decide di cooperare con la polizia per combattere l'intero sistema mafioso di cui fa parte. Il film ricorda molto la serie di film polizieschi e violenti degli anni settanta che l'Italia produsse in grandi quantità e che ebbero un grande successo anche all'estero.

Angel has fallen

(Ric Roman Waugh, USA 2019)

Arriva un nuovo episodio delle disavventure di Mike Banning, un membro del team che garantisce la sicurezza del presidente degli Stati Uniti. Accusato di aver organizzato un attentato al presidente deve scoprire la verità e dimostrare la sua innocenza.

Tolkien

(Dome Karukoski, USA 2019)

Il film descrive gli anni di formazione del famosissimo scrittore J.R.R. Tolkien, la morte della madre, i cui racconti lo hanno ispirato nel creare il suo mondo fantastico, le prime amicizie al college e l'amore che incontra molto giovane. Ci racconta anche la terribile esperienza della guerra, fino ad arrivare ai suoi primi anni di insegnamento durante i quali scrive i suoi lavori. Sarà, probabilmente, molto apprezzato dai fans dei film tratti dai libri di Tolkien che vengono spesso citati, mostrando l'ispirazione di molti passaggi epici che tutti potremo riconoscere.

The Mummy

(Alex Kurtzman, USA/Cina/

Giappone 2017)

Un'antica e crudele principessa egiziana viene risvegliata dopo millenni dalla sua sua prigionia in una cripta sepolta nel deserto e da qui terrore, mostri, umani posseduti e tutto quello che ci potremmo immaginare legato al risveglio di una mummia. Molte scene molto spettacolari, per il resto niente di nuovo tra sceneggiatura e regia. Bellissima e brava l'interprete della principessa.

Mulan

(Niki Caro, USA/Canada/

Hong Kong 2020)

Una giovane donna cinese, particolarmente dotata nelle arti marziali, si finge un uomo per poter combattere nell'esercito al posto del padre invalido e difendere l'impero dall'invasione. Bel film d'azione, storia poco avvincente, effetti speciali buoni, ma non eccezionali come faceva sperare il trailer. Il film è un remake di quello di animazione, sempre della Walt Disney, del 1998 che all'epoca ebbe molto successo.

Babyteeth

(Shannon Murphy, Australia 2019)

Una bella storia coinvolgente anche se molto triste... Milla è un'adolescente molto malata che si innamora di un giovane sbandato e vuole vivere appieno questa storia nonostante l'opposizione dei suoi genitori. Molto brave sia la protagonista che la regista che riesce a trattare un tema così difficile con discrezione e senza cadere nel patetico.

The Goldfinch

(John Crowley, USA 2019)

La vita di un tredicenne di New York è stravolta dalla morte della madre in un attacco terroristico al Metropolitan Museum of Art. Il ragazzo viene accolto in casa da una ricca famiglia che lo aiuterà a superare questa terribile tragedia. Il film è tratto dal bestseller di Donna Tartt, che ebbe un enorme successo  e vinse il premio Pulitzer nel 2014.

Ofrenda a la tormenta

(Fernando González Molina,

Spagna 2020)

L'ispettrice Amaia Salazar affronta in questa nuova avventura le origini dei suoi incubi, mentre tenta di svelare i segreti più oscuri e tragici della valle di Baztan. Si conclude con questo film il ciclo della trilogia di Baztan della scrittrice spagnola di successo Dolores Redondo. Rispetto agli altri due film questo è un un po' meno interessante, la figura della protagonista è un poco troppo tirata e l'intreccio poliziesco manca un po' di spiegazioni che invece sono presenti nel libro e questo rendendo la storia meno credibile.