giovedì 28 febbraio 2019

Morto Stalin, se ne fa un altro (The death of Stalin)


 (Armando Iannucci,  UK/Francia
Belgio/Canada/USA 2017)
All'inizio del 1953, a Mosca, sotto il peso della onnipresente paranoia di Stato del Grande Terrore, il sempre vigile leader sovietico, Joseph Stalin, collassa per un'emorragia cerebrale. Inevitabilmente, quando il suo corpo viene scoperto la mattina seguente, un'ondata frenetica di autentico panico si diffonde come un virus tra i membri più anziani del Consiglio dei ministri mentre lottano per mantenere l'ordine, eliminare la competizione e, alla fine, prendere il potere. Nella frenesia di incessanti complotti e di infaticabili macchinazioni nessuno è al sicuro; nemmeno il temuto capo della polizia segreta, Lavrenti Beria. Una commedia divertente e ironica sul potere e la dittattura.

mercoledì 27 febbraio 2019

Can You Ever Forgive Me?

(Marielle Heller, USA 2018)
Lee Israel è una scrittrice e biografa che aveva avuto un discreto successo negli anni '70 e '80. Arriva però ad un punto della sua vita in cui non è più in grado di scrivere e di farsi pubblicare perché i suoi temi sono ritenuti poco interessanti per il mercato e il suo carattere le impedisce di scendere a patti con le persone che la circondano. In questo momento di seria difficcoltà, e in seguito ad una scoperta provvidenziale, decide di mettere a profitto le sue capacità letterarie e di falsificare e vendere lettere e scritti di grandi autori del passato. Il film narra una storia vera ed è tratto dal libro Can You Ever Forgive Me?, la autobriografia di Lee Israel.

sabato 23 febbraio 2019

Quién te cantará

(Carlos Vermut, Spagna/ Francia 2018)
Lila Cassen, la cantante spagnola di maggior successo degli anni novanta, scompare misteriosamente dalla scena pubblica. Dieci anni dopo, cerca di recuperare la sua incredibile carriera, pianifica il suo ritorno con una nuova tournée, ma quando il suo progetto sta andando infine in porto,
subisce un terribile incidente. La sua assistente, che le è stata vicina come una madre in tutti questi anni di silenzio, scopre una delle sue fan più fervide, Violeta, una donna che sfugge alla realtà imitando Lila Cassen nel karaoke, e la  incarica di insegnare all'artista a tornare ad essere di nuovo una star. Storie di donne con fantasmi materni, vite collegate, che si sovrappongono, verità nascoste e infine svelate, violenze e fughe dalla realtà, il film di Vermut tocca tutti questi temi e spesso come sfondo godiamo di un mare azzurro e abbagliante. Le attrici che lo interpretano sono una più brava dell'altra.



Miremos el Pasado (Barcellona, 21/02-24/03 2019)


#MiremElPassat è una raccolta di vecchie fotografie dei primi trenta anni del XX secolo. Sono immagini che ci raccontano la vita e le usanze di quel tempo, di luoghi e modi di fare che oggi possiamo riconoscere con curiosità e sorpresa. Istanti immortalati in bianco e nero che, un secolo dopo, sono tornati d'attualità grazie al successo e alla sua diffusione sui social network. Le foto vengono dall'Amministrazione di Barcelona che possiede un grande archivio fotografico, composto da diversi collezioni e che ora ha deciso di esporre un campione di 34 di queste fotografie presso la sede dell'istituzione, a Can Serra, sulla Rambla Catalunya al numero 126. Questa mostra, Miremos el Pasado, sarà aperta dal lunedì alla domenica (domenica solo dalle 10 a 15h). Coloro che non possono raggiungere l'edificio di Can Serra, hanno la possibilità di vedere le stesse immagini attraverso la mostra virtuale pubblicata su Internet




venerdì 22 febbraio 2019

El chico de la ultima fila

(Andrés Lima, Spagna 2019)
Un professore di letteratura al liceo si dispera correggendo i temi dei suoi studenti fino a quando arriva a quello di un ragazzo silenzioso che siede sempre nell'ultima fila. L'impulso e la spiccata capacità di osservazione trasmesse dal testo risveglieranno in lui contraddizioni, sogni e vecchie frustrazioni. Da questo momento, tra lo studente prodigio e il suo insegnante nascerà un legame tanto intenso quanto pericoloso. Una strana relazione che finirà in una perversa spirale inarrestabile di fascino, erotismo e aspettative. 
Secondo l'autore del testo Juan Mayorga (uno dei più importanti autori del teatro spagnolo contemporaneo): "Il ragazzo nell'ultima fila è un lavoro su insegnanti e discepoli; su genitori e figli; su persone che hanno già visto troppo e persone che stanno imparando a guardare. Un lavoro sul piacere di guardare la vita degli altri e sui rischi di confondere la vita e la letteratura. Un lavoro su chi sceglie l'ultima fila: quella da cui è possibile vedere tutti gli altri. "



mercoledì 20 febbraio 2019

Alita: battle angel

 (Robert Rodriguez, USA 2019)

In un lontano futuro il misterioso dottor Ido cercando tra i rifiuti scopre un ciborg mezzo distrutto con il cervelo ancora intatto, da quindi a quel cervello un nuovo corpo, ma Alita, cosi' chiamerà il nuovo essere bionico, non ricorda nulla del suo passato. Scoprirà presto di essere una guerriera, il prodotto di un'antica civiltà che sopravvive in una città aerea vietata ai più che popolano la terra. Alita è un angelo che viene dal cielo, ma un angelo della morte. Tratto da un famoso manga Alita è stato sceneggiato da James Cameron e il film diretto da Rodriguez riesce ad appassionare anche chi non conosceva il fumetto.



martedì 19 febbraio 2019

AMERICANA, Festival del cinema indipendente nord-americano di Barcellona 5-10 marzo 2019



La prima edizione di AMERICANA film festival si è svolta nel febbraio 2014 presso il Cinema Girona. Il festival è nato dalla forte motivazione di un gruppo di amici di esporre al pubblico di Barcellona una selezione dei migliori film indipendenti americani della stagione. L'eccellente risposta del pubblico ha portato oltre 2.400 spettatori alle sale del Girona, dove si riscontrò il tutto esaurito in otto delle dodici sessioni in programma con un risultato di occupazione dell'82%. Il film premiato dal pubblico fu Short Term 12  secondo film dell'hawaiano Destin Cretton, che vinse anche premi in altri festival prestigiosi come Seminci o South di Southwest. 

Nel 2015, la seconda edizione di AMERICANA ha chiuso con un totale di 5.000 spettatori, un numero che ancora una volta ha mostrato l'interesse del pubblico di Barcellona per un cinema americano vario e creativo che è al di fuori dei soliti canali. Il film che vinse il premio del pubblico fu Selma del regista Ava Duvernay. Il premio della giuria giovanile di La Casa del Cine andò a Buzzard di Joel Potrykus.

Tra le attività parallele della AMERICANA Film Fest troviamo una retrospettiva alla Cineteca della Catalogna, la serie 'On the road' organizzato dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Barcellona presso il Centro Civico Fort Pienc, un laboratorio di critica e il seminario sul cinema indipendente realizzato nella Casa del cinema rispettivamente da Manuel Yáñez e Sergio Morera.

RM



venerdì 15 febbraio 2019

Border (Gräns)

(Ali Abbasi, Sweden/Denmark 2018)
Tina è un'agente della dogana svedese è conosciuta per il suo straordinario senso dell'olfatto, sembra infatti che possa riconoscere dall'odore che emanano se i viaggiatori hanno qualcosa da nascondere. Un giorno però la sua abilità viene messa alla prova da Vore, una persona dall'aspetto sospetto, Tina pur sentendo che ha qualcosa da nascondere non riesce a capire di cosa si tratti e prova una strana attrazione nei suoi confronti. Tra i due nasce uno strano legame, Vore nel rivelarle la sua vera identità la aiuta a comprendere la sua stessa natura. L'intera esistenza di Tina viene messa in discussione e si trova a dover scegliere se continuare a vivere la grande menzogna che ha finora determinato la sua vita, oppure abbandonarsi alle rivelazioni sconvolgenti che Vore le ha confessato.


Il regista Ali Abbasi ha vinto il premio Un Certan Regard al Festival di Cannes 2018.


mercoledì 13 febbraio 2019

Americana, Festival del cinema indipendente nord-americano di Barcellona 5-10 marzo 2019



I 13 febbraio è stato presentato il programma completo della sesta edizione di Americana, il Festival del cinema indipendente americano di Barcellona, realizzato grazie al sostegno del Consolato Generale degli Stati Uniti, di Movistar +, della Fondazione Victor Grifols e Lucas e alle istituzioni quali il Comune di Barcellona e la Generalitat della Catalogna.

Quest'anno il Festival si terrà dal martedì 5 marzo ala domenica 10 e avrà come sedi, quella solita del Cinema Girona e come novità di quest'anno anche al Cinema Zumzeig. Inoltre la serata di inaugurazione sarà nella sala Phenomena e ci sarà una retrospettiva dei fratelli Zellner alla Filmoteca di Catalogna.

La programmazione, annunciata dai direttori del festival, Josep Maria Machado e Xavier Lezcano, presso l'Auditorium del Centro Movistar, avrà un totale di 32 lungometraggi e 39 cortometraggi, questi ultimi divisi in 4 diverse sessioni. Per i lungometraggi ci saranno le sezioni delle scorse edizioni: TOPS, NEXT, DOCS, Sessions Movistar, e in più Retrospettiva e The Lost sesions.

La sezione TOPS, con i nomi più noti e i film più premiati dell'anno, ha un totale di nove lungometraggi. Ad inaugurare ci sarà il vincitore del Sundance Film Festival 2018, The Miseducation di Cameron Post, un film sui giovani che si interrogano sulla loro sessualità, che dovranno andare avanti. e riaffermarsi nonostante le difficoltà sociali e familiari.
Un altro piatto forte della programmazione è Tyrel, del sempre interessante Sebastian Silva, nel quale Tyrel, l'unico afroamericano di un gruppo di che trascorre una vacanza in montagna, comincia a notare cose strane e commenti razzisti che lo faranno entrere in uno stato di paranoia. Damsel, dei fratelli Zellner, sarà uno degli eventi del festival, quest'anno, i due registi saranno gli ospiti principali di Americana e ci sarà una retrospettiva dei loro corti e di quasi tutti i loro film alla Cinémathèque di Catalogna.

Numerosi premi e nomination ha ricevuto Leave no Trace, il nuovo attesissimo film di Debra Granik, otto anni dopo Winter's Bone, un film che descrive la nostra natura selvaggia e le imposizioni della società, interpretato da Ben Foster e dalla straordinaria attrice rivelazione Thomasin McKenzie. Chiuderà questa edizione Blaze, diretto da Ethan Hawke, un film sulla vita del cantante e cantautore country Blaze Foley, poco conosciuto oltre il suo nativo Texas, interpretato da musicisti senza esperienza di recitazione per rendere più vero al film. Non mancherà anche quest'anno uno degli ospiti abituali di Americana, Alex Ross Perry, che presenta Her Smell, un film dall'ambientazione soffocante in cui Elisabeth Moss interpreta con un'energia affascinante una cantante punk-rock americana, immersa in una spirale di follia e delirio. E per terminare TOPS avremo We the animals, una delle gemme nascoste di quest'anno, una storia intensa, con scene avvincenti di animazione.

RM

martedì 12 febbraio 2019

Nelle tue mani (Au bout des doigts)

(Ludovic Bernard, Francia/Belgio 2018)
La musica è il segreto di Mathieu, una passione della quale non può parlare nell'ambiente difficile della periferia parigina in cui vive. Quando la partecipazione ad un furto in un appartamento lo porta vicino alla prigione, il direttore del Conservatorio Nazionale, che per caso lo aveva sentito suonare in una stazione parigina, lo salva, offrendogli l'opportunità di svolgere lavori socialmente utili al conservatorio. Questa opportunità cambierà la sua vita e gli farà conoscere un'alternativa a quella che finora pensava fosse la sua unica possibilità. 


giovedì 7 febbraio 2019

Green Book

(Peter Farrelly, USA 2018)
Nel 1962 a New York Tony "Lip" Vallelonga, un energico buttafuori di origini italiane, cerca un nuovo impiego per il periodo in cui il locale nel quale lavora sarà chiuso per restauro. Gli viene proposto di fare da autista a Don Shirley, un famoso pianista di colore, per il periodo della tournée nel profondo sud degli Stati Uniti. Nonostante sia restio a lavorare per un nero preferisce questo lavoro ad eventuali lavoretti non proprio onesti che gli sono stati prospettati, partono quindi in auto portandosi dietro la Green Bokk, una guida dei locali nei quali sono accettate le persone di colore negli Stati in cui la segregazione è ancora una realtà. Le differenze tra i due sono enormi e l'inizio del viaggio è pieno di difficoltà ed incomprensioni, ma man mano che si spingono sempre più a sud e sono testimoni dei brutali trattamenti a cui sono sottoposti i neri, scoprono un nuovo rispetto l'uno per l'altro che sarà alla base di una neonata amicizia che cambierà le loro vite e li accompagnerà per sempre. 


martedì 5 febbraio 2019

En busca del Óscar

(Octavio Guerra,  (Spagna/Argentina/
Republica Domenicana/USA 2018)
Questo documentario surreale descrive la vita professionale di Óscar Peyrou, un argentino, presidente dell'Associazione spagnola dei critici cinematografici. Il critico viene seguito nei suoi spostamenti verso i principali festival in giro per il mondo due anni dopo aver perduto la moglie che aveva abbandonato un anno prima che morisse per una donna più giovane. Il rimorso e la depressione lo spingono ad una vita solitaria in uno squallido e disadorno appartamento. Óscar ha, inoltre, uno stranissimo modo di recensire i film: non li vede ma si affida solo alla locandina e ai nomi dei protagonisti.