Memoir of a Snail

(Adam Elliot, Australia  2024)

Il regista dell'emozionante Mary and Max (2009), il premio Oscar Adam Elliot, torna con un nuovo film in stop-motion che offre una grande opera di creatività, umorismo e lacrime. Il film ci racconta le memorie agrodolci della malinconica Grace Pudel, accumulatrice osssessivadi lumache e oggetti a forma di lumache, romanzi d'amore e cavie. Grace non ha mai superato la tragedia di essere stata separata, da bambina, dal fratello gemello, Gilbert, in seguito alla morte dei loro genitori. Devastata dalle tristi vicende della vita, le viene presentata l'opportunità di essere di nuovo felice quando incontra un'eccentrica vecchia signora. 

Joy

(Ben Taylor, UK 2024)

Il film, che copre un arco temporale che va dal 1968 al 1978, segue tre pionieri che si scontrano con l'opposizione della chiesa, dello Stato, dei media e dell'establishment medico, nella loro ricerca che porterà alla nascita della prima "bambina in provetta" del mondo, Louise Joy Brown. I tre personaggi sono una giovane infermiera, uno scienziato visionario e un chirurgo innovativo, interpretati rispettivamente da Thomasin McKenzie, James Norton e Bill Nighy. Gli eventi sono raccontati dal punto di vista di Jean Purdy, la giovane infermiera ed embriologa, che ebbe un ruolo determinante nell'andamento della ricerca e alla quale il film rende tutto il merito che solo con grande difficolta' e ostinazione le e'  stato infine riconosciuto.

The silent hour

(Bernardo Britto, Malta/

USA/Canada 2024)

Joel Kinnaman interpreta un detective della polizia di Boston che subisce un incidente sul lavoro che lo lascia quasi  completamente sordo. Sedici mesi dopo, lui e il suo amico e socio (Mark Strong) si trovano a dover combattere una squadra di poliziotti corrotti che tentano di eliminare una testimone, anche lei sorda,  di un omicidio nel condominio in cui vive. La trama non ha nulla di nuovo, il solito film di azione alla Die Hard, bravi gli attori e credibili nelle loro parti, tanta azione e niente di più...

Napoli - New York

(Gabriele Salvatores, Italia 2024)

Il film di Gabriele Salvatores è un racconto tenero e nostalgico che dà vita a una sceneggiatura mai realizzata di Federico Fellini e Tullio Pinelli. Ambientato all'indomani della seconda guerra mondiale, il film segue due bambini napoletani mentre intraprendono un viaggio transatlantico verso New York, in cerca di una via di fuga dalla povertà dell'Italia del dopoguerra. Salvatores rende omaggio alla narrazione di Fellini con un mix di stravaganza e malinconia, creando una narrazione che sembra sia classica che senza tempo. Il film, tuttavia, a volte fatica a mantenere lo slancio, con alcune scene che sembrano forzate o eccessivamente sentimentali. 

Bird

(Andrea Arnold, UK/USA/

Francia/Germania 2024)

L'atteso ritorno al cinema della vincitrice dell'Oscar Andrea Arnold, Bird è una tenera, avvincente e straordinariamente sorprendente, favola di formazione sulla vita degli esclusi che vivono ai margini della società contemporanea. La dodicenne Bailey vive con il suo devoto ma caotico padre single Bug e il fratello ribelle Hunter in un palazzo occupato a Gravesend, nel Kent settentrionale. Avvicinandosi alla pubertà e in cerca di attenzioni e avventure, la vita familiare frammentata di Bailey si trasforma quando incontra Bird, un misterioso straniero impegnato in un viaggio tutto suo. Un bel ritratto della transizione dall'infanzia all'adolescenza che rimane radicato nel tipico realismo sociale empatico della regista.

The Outrun

(Nora Fingscheidt, UK/

Germania 2024)

Rona, una giovane donna che a Londra ha vissuto una vita sempre al limite, senza controllo, dopo aver completato con successo il percorso di riabilitazione per problemi di alcolismo, cerca di venire a patti con il suo passato travagliato. Ritorna nella bellezza selvaggia delle isole Orcadi in Scozia, dove è cresciuta, sperando di guarire. Un viaggio che la porterà inevitabilmente a rivedere il suo passato con l'intenzione di costruire un futuro migliore. Adattamento delle memorie della giornalista e scrittrice Amy Liptrot.

Pino Daniele - Nero a metà

(Marco Spagnoli, Italia 2025)

Il documentario diretto da Marco Spagnoli, ripercorre a dieci anni dalla scomparsa, la tappe fondamentali della vita e della carriera di Pino Daniele. Scritto insieme a Stefano Senardi, amico e produttore storico del cantautore napoletano, ci offre un ritratto intimo e inedito. Una testimonianza diretta e una ricerca approfondita di materiali di repertorio hanno reso possibile un racconto che diventa la celebrazione di un artista considerato parte fondamentale della cultura partenopea. La commozione e' d'obbligo anche se il documentario dotato di un'enorme quantità di materiale d'epoca non riesce a convincere fino in fondo e sembra solo una grande operazione commerciale.

Vincenzo Malinconico, avvocato d'insuccesso

(Alessandro Angelini, Italia 2022)

Vincenzo Malinconico è avvocato civilista, outsider per vocazione, un avvocato semi-disoccupato, più psicologo che avvocato. Il suo portafoglio clienti è leggero e si occupa di contenziosi non molto impegnativi. Solo una cosa che sa fare: filosofeggiare. Convocato d'ufficio in una causa penale e'catapultato controvoglia in un mondo di tipi tragicomici, introdotti dalla sua voce narrante con ironia, affetto e voli pindarici. La serie è tratta dai fortunati romanzi di Diego De Silva.