lunedì 30 settembre 2024

Wolfs



(Jon Watts, UK/USA 2024)


Un "fixer" professionista viene assunto per coprire il crimine di un personaggio di alto profilo. Ma quando arriva un secondo fixer per risolvere lo sesso problema e i due "lupi solitari" sono costretti a lavorare insieme, scoprono che la loro notte va fuori controllo in un modo che nessuno dei due si aspettava. Nemmeno il fascino e la simpatia di Clooney e Pitt riescono a risollevare questo film che manca di una storia interessante e di un minimo di sceneggiatura credibile. 



domenica 29 settembre 2024

Tardes de soledad vince la 72a edizione del Festival di San Sebastian





Vince la Conchiglia d'Oro alla 72a edizione del Festival di San Sebastian, il lungometraggio Tardes de soledad diretto da Albert Serra, la giuria ufficiale ha, inoltre, assegnato la Conchiglia d'Argento per la Migliore Regia ex aequo ai debuttanti Laura Carreira e Pedro Martín Calero per i rispettivi lavori in On Falling e El llanto.

La Conchiglia d'Argento per la Migliore Protagonista è andata a Patricia López Arnaiz per il suo ruolo in Los destellos, il terzo lungometraggio di Pilar Palomero, mentre il Premio alla Migliore Interpretazione Non Protagonista è andato a Pierre Lottin nel cast di Quand vient l'automne, di François Ozon. Quest'ultimo si unisce a Philippe Piazzo nella vittoria del Premio della giuria per la migliore sceneggiatura, mentre il riconoscimento per la migliore fotografia è andato a Piao Songri per Bound in Heaven, il film d'esordio di Huo Xin.

A questi si aggiunge il Premio speciale della giuria andato a The Last Showgirl, diretto da Gia Coppola, in riconoscimento del lavoro del cast di attori e attrici, tra cui Pamela Anderson, Kiernan Shipka, Brenda Song, Billie Lourd, Dave Bautista e Jamie Lee Curtis. "Per l'alta qualità della sua recitazione, ricca di verità e sfumature, che con grande finezza e moderazione ci avvicina ai sentimenti di un gruppo di persone che devono confrontarsi con una professione in via di estinzione, un mondo che sta giungendo al termine", afferma il verdetto della giuria.


ALTRI PREMI UFFICIALI

Bagger Drama, il secondo film di Piet Baumgartner, ha vinto il Kutxabank-New Directors Award e c'è stata anche una menzione speciale per La guitarra flamenca de Yerai Cortés, il debutto alla regia del musicista Antón Álvarez.

Il Premio Horizontes è andato a El jockey il film di Luis Ortega in concorso all'ultima Mostra di Venezia, mentre il Premio Zabaltegi-Tabakalera è andato a un altro film programmato allo stesso Festival, Aprili, secondo lungometraggio di Dea Kulumbegashvili. Inoltre, il film Monólogo colectivo di Jessica Sarah Rinland, presentato al Festival di Locarno, ha ricevuto una menzione speciale al Premio Zabaltegi-Tabakalera. 

Il cortometraggio El reinado de Antoine di José Luis Jimenez Gómez ha ricevuto il Nest The Mediapro Studio Award. Il Culinary Zinema Award è andato a Mugaritz. Sin pan ni postre, di Paco Plaza, e gli Eusko Label Awards a Borja de Agüero, che ha ricevuto il primo premio per il cortometraggio Las guardianas, mentre Jon Martija Leunda si è aggiudicato il secondo premio per Km 0. Da parte sua, la giuria del Loterías Award, che premia i cortometraggi su temi sociali, ha assegnato il primo premio a Mikel González Beorlegui per Antón e il secondo a Carlos Fernández de Vigo e Lorena Ares per Cafunè. Inoltre, il vincitore dell'Irizar Basque Film Award è stato Chaplin | Spirit of The Tramp, debutto alla regia dell'attrice e produttrice Carmen Chaplin incluso nella sezione Zinemira.

A questi si aggiunge il premio del pubblico della Città di Donostia / San Sebastian deciso dal pubblico della sezione Perlak, andato a En fanfare, il film di Emmanuel Courcol precedentemente programmato a Cannes Première, mentre il premio del pubblico per il miglior film europeo è stato dato a Daney anjir maabed / The Seed of the Sacred Fig, il lungometraggio di Mohammad Rasoulof, vincitore del premio 
Infine, Turn Me On, il secondo film di Michael Tyburski che partecipava alla sezione New Directors, ha vinto il DAMA Youth Award.

RM




sabato 28 settembre 2024

Modi, theree days on the wing of madness - Festival San Sebastian 2024














(Johnny Depp, Arabia Saudita/
UK/Ungheria/Italia 2024)
Un vortice di 72 ore nella vita dell'artista italiano Amedeo Modigliani, noto come "Modi" per i suoi amici, in seguito a una serie caotica di eventi nelle strade e nei bar della Parigi devastata dalla guerra nel 1916. In fuga dalla polizia, il suo desiderio di porre fine alla sua carriera e lasciare la città viene respinto dai suoi compagni bohémien, l'artista francese Maurice Utrillo, il bielorusso Chaim Soutine e la musa e amante inglese di Modi, Beatrice Hastings. Modi chiede consiglio al suo mercante d'arte polacco e amico Leopold Zborowski, tuttavia, dopo una notte di allucinazioni e visioni, il caos nella mente di Modi raggiunge il culmine quando si trova di fronte a un collezionista americano che può cambiargli la vita.




Parthenope - Festival San Sebastian 2024














(Paolo Sorrentino, Italia/Francia)
Il lungo viaggio della vita di Parthenope, dalla sua nascita nel 1950 ad oggi. Parthenope è un'incantevole giovane donna nata dalle acque del mare di Napoli che seduce ogni uomo che incontra, persino il fratello Raimondo, suo primo e indimenticabile amore. Un'epopea femminile priva di eroismo ma traboccante di un'inesorabile passione per la libertà, Napoli e i volti dell'amore, tutti quegli amori veri, inutili ed indicibili. L'estate perfetta di Capri, la spensieratezza della giovinezza, che finisce in una tragedia. E poi tutti gli altri: i napoletani, uomini e donne, osservati e amati, disillusi e vitali, le loro ondate di malinconia, le loro tragiche ironie.
Parthenope è anche la sirena al centro del mito fondante della città di Napoli e il film ci mostra una grande vetrina di questa città, con le bellezze e gli orrori che racchiude, un omaggio alla città dedicato ai napoletani e forse meno comprensibile e/o apprezzabile dal resto degli spettatori.






venerdì 27 settembre 2024

We live in Time - Festival San Sebastian 2024














(John Crowley, Francia/UK 2024)
Almut e Tobias si conoscono grazie ad un incontro a sorpresa che cambia le loro vite. Attraverso istantanee della loro vita insieme, innamorandosi l'uno dell'altra, costruendo una casa, diventando una famiglia, viene rivelata una verità difficile che scuote le fondamenta della loro relazione. Mentre intraprendono un percorso messo in pericolo dai limiti del tempo, imparano ad apprezzare ogni momento della strada non convenzionale che la loro storia d'amore ha preso. Il continuo saltare tra diversi momenti, della relazione impedisce al pubblico di immergersi completamente negli eventi chiave. Di conseguenza, alcuni momenti cruciali sembrano affrettati e perdiamo l'occasione di assorbire veramente le emozioni e le conseguenze di certe scene. Un approccio più lineare avrebbe, forse, potuto consentire una connessione più profonda.



Emilia Pérez - Festival San Sebastian 2024














(Jacques Audiard, Francia/Belgio 2024)
Troppo qualificata e sottovalutata, Rita è un avvocato frustrato che lavora per un grande studio legale di Città del Messico che è più interessato a liberare i criminali dai guai che a consegnarli alla giustizia. Un giorno, le si presenta una soluzione inaspettata per uscire da questo impasse, il tipo di offerte che non puoi rifiutare: Manitas, il leader di un importante cartello di narcotrafficanti, la assume per aiutarlo a ritirarsi dalle sue attività e realizzare un piano che prepara segretamente da anni: diventare la donna che ha sempre sognavo di essere. Emilia Pérez è un film davvero originale e sorprendentemente emozionante, mescola sapientemente molti generi diversi: dramma, commedia, musical e thriller, e lo fa in un modo molto interessante e divertente. 
Le quattro protagoniste femminili hanno vinto il premio per la migliore interpretazione e Jacques Audiard il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2024.




Un maledetto imbroglio - Festival San Sebastian 2024














(Pietro Germi, Italia 1959)
L'ispettore Ciccio Ingravallo (interpretato dallo stesso regista del film, Pietro Germi) viene incaricato di indagare su una rapina, ma presto le circostanze portano a un caso molto più grande. La bella Liliana Banducci (Eleonora Rossi Drago), che vive nello stesso palazzo dove e' avvenuta la rapina, viene trovata morta, portando Ingravallo a interrogare, tra gli altri, suo marito, Remo (Claudio Gora) e la loro domestica, Assuntina (Claudia Cardinale). L'astuto ispettore deve scoprire sia il movente dietro l'omicidio che il colpevole. L'ispettore svelerà le miserie di tutti coloro che, più o meno, sono coinvolti nel caso. Uno dei film più rappresentativi di Germi. Grazie all'influenza di Luchino Visconti prima e in seguito di Mario Soldati e, Fernando Cerchio che analizzarono le conseguenze della guerra sul tessuto del Paese, e nonostante la rigida censura imposta in quegli anni dai governi guidati dalla Democrazia Cristiana, Germi con questo film apporta il suo approccio severo che segnerà la sua filmografia nel rappresentare il fenomeno crescente delle reti criminali. Sarà proprio lui a trovare in questo film le chiavi che consentiranno al genere poliziesco italiano di prendere vita propria, voltando le spalle all'influenza ancora evidente dei riferimenti stranieri.





giovedì 26 settembre 2024

The last showgirl - Festival San Sebastian 2024














(Gia Coppola, USA  2024)
Shelley è una ballerina di Las Vegas da oltre 30 anni, il fulcro adornato di piume e cristalli dell'ultimo spettacolo tradizionale rimasto in questa città. Il palco e le donne con cui lo condivide sono la sua famiglia affettuosa, litigiosa e vestita di paillettes. Quando il direttore di scena Eddie annuncia che lo spettacolo chiuderà definitivamente tra due settimane, Shelley e le suoe colleghe devono prendere decisioni per il loro futuro. Ma il futuro sembra diverso quando hai 50 anni anziché 20, e la tua unica abilità lavorativa è ballare. Emotivamente in difficoltà, Shelley cerca di riallacciare i rapporti con una figlia che conosce appena, il che si rivela tanto difficile quanto perdere l'unico lavoro che abbia mai avuto. La telecamera di Coppola accompagna i suoi personaggi ovunque, con astuzia e delicatezza, catturando lo sconcerto infantile sul volto di Shelley mentre assorbe le notizie e la compassione straziante che emana dagli occhi di Eddie mentre le racconta. La mano capace del regista con una superba compagnia di attori mette in risalto le sensibilità fin troppo umane dietro il duro bagliore di quelle famose insegne al neon e luci del palcoscenico.





The Room Next Door - Festival San Sebastian 2024














(Pedro Almodóvar, Spagna/
USA/Francia 2024)
Ingrid e Martha erano amiche intime da giovani, quando lavoravano insieme alla stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi d'autofiction mentre Martha è diventata una reporter di guerra, e sono state, quindi, separate dalle circostanze della vita. Dopo anni di assenza, si incontrano di nuovo in una situazione estrema, ma stranamente dolce. Le due amiche devono entrambe fare i conti con la morte. Martha sta morendo di cancro e vuole l'eutanasia, Ingrid ha paura della morte ma tuttavia accetta di accompagnare Martha nei suoi ultimi giorni. In The Room Next Door in realtà non parla solo di morte, ma di qualità della vita e del fine vita e del riconoscimento dell'importanza di coloro con cui affrontiamo questo viaggio. Si tratta di tenersi stretti, non di lasciar andare. I film e' bello, toccante, significativo. Julianne Moore e Tilda Swinton offrono delle interpretazioni magistrali. Almodovar crea ancora una volta un mondo di bellezza, pieno di colore ed estetica. Le sue scenografie sono, come al solito, progettate con cura. È il suo primo lungometraggio in lingua inglese, sceneggiato dallo stesso Almodóvar, che adatta il romanzo di Sigrid Nunez What Are You Going Through.
Il film ha vinto il Leone d'oro della Mostra di Venezia 2024.






mercoledì 25 settembre 2024

Le dernier souffle - Festival San Sebastian 2024














(Costa-Gavras, Francia 2024)
Il dottor Augustin Masset coinvolge il rinomato scrittore Fabrice Toussaint in un dialogo filosofico che esplora la vita e la morte. Grazie ad  una serie di incontri profondi, il medico guida Toussaint ad affrontare le sue paure ed ansie. Costa-Gavras, 91 anni, ha adattato il lavoro di Régis Debray, filosofo, e Claude Grange, capo dipartimento di un'unità di cure palliative e quindi esperto di fine vita. Interpretato magistralmente dagli eccellenti Kad Merad e Denis Podalydès affiancati anche da una schiera di attrici notevoli in ruoli più modesti, il film sorprende per il suo impianto, con l'impressione di assistere a una discussione tra un intellettuale e un professionista, supportata da diversi casi di vita reale, dove intervengono malati terminali e le loro famiglie, che il più delle volte hanno difficoltà ad accettare l'inevitabile. Guardare la morte negli occhi, questo è il punto, e andarsene nelle migliori condizioni, questa è la sfida. Le dernier souffle, nonostante il tema trattato, è tutt'altro che cupo, si rivela spesso divertente e talvolta poetico, e perfino romantico, e comunque sempre rispettoso verso chi se ne va e verso coloro, i propri cari, che restano. Un vero capolavoro.






Turn me on - Festival San Sebastian 2024














(Michael Tyburski, USA 2024)
In un futuro non lontano nasce una comunità chiusa e lontana dal resto del mondo, in cui il disagio delle emozioni umane è stato sradicato grazie all'uso di una singola dose di vitamina al giorno. Le persone che non riescono a sostenere lo stress della vita quotidiana decidono di accedere a questa nuova organizzazione della societa' priva di emozioni. Un giorno pero' una giovane coppia salta la dose e scopre l'amore, la gioia, il sesso e tutto il peso che ne consegue. Molto ben interpretato dai suoi protagonisti e ricco di idee coinvolgenti, Turn Me On è un'affascinante e divertente storia d'amore fantascientifica che, nonostante la mancanza di approfondimento di alcuni dei suoi temi, è una visione piacevole e stimolante. Una divertente satira di un particolare tipo di ambiente di lavoro e svago dei colletti bianchi, il tipo di cultura abbracciata dalle aziende che si trova negli spazi di co-working che sono decorati in modo così inoffensivo da non avere alcuna personalità. Tutto è pulito, tutto è attentamente di buon gusto, non c'è un granello di polvere da trovare, a parte la polvere surrogata attentamente curata e il panorama emotivo della coppia del film è esattamente lo stesso...
Il film ha vinto il DAMA Youth Award del Festival internazionale di cinema di San Sebastian della sezione New Directors.




Hard Truths - Festival San Sebastian 2024














(Mike Leigh, UK/Spagna 2024)
Il leggendario regista Mike Leigh torna alla regia dopo sei anni di assenza con uno studio feroce, compassionevole e spesso velatamente umoristico sulla famiglia e sui legami spinosi che le uniscono. Riunita con Leigh per la prima volta dopo Secrets and Lies, candidata più volte all'Oscar, la sorprendente Marianne Jean-Baptiste interpreta Pansy, una donna tormentata dalla paura, tormentata dalle afflizioni e incline a invettive furiose, infatti, il suo unico modo di relazionarsi con il mondo è attraverso la rabbia e il confronto. Lei litiga con la sua famiglia, con il suo dentista, con il suo medico, con la cassiera del supermercato... Suo marito Curtley non sa come più relazionarsi con lei da molto tempo, mentre Moses, suo figlio, vive immerso nel suo mondo, dice a malapena una parola e l'unica cosa che fa tutto il giorno è passeggiare senza meta per la città. L'unica persona che continua a tentare di avere un minimo di rapporto con lei e di aiutarla e' la sua sorella minore,  una madre single con una vita molto diversa da quella di Pansy come diversi sono i loro temperamenti. La sorella più giovale e' una donna  accomodante, traboccante di calore umano che condivide con i suoi clienti del salone di parrucchiere e con le figlie. Questo film di un grande regista come Leigh e' toccante ed inquietante allo stesso tempo,  ci porta nell'analisi della parentela, del dovere e a vedere come,  anche attraverso vite di dolore e difficoltà, si riesce a trovare ancora il modo di amare coloro che consideriamo famiglia.





martedì 24 settembre 2024

The End - Festival San Sebastian 2024














(Joshua Oppenheimer, /Irlanda
Danimarca/Germania/Italia 2024)
Venticinque anni dopo che il collasso ambientale ha reso la Terra inabitabile, Mother, Father e Son, dei super ricchi privilegiati, sono confinati nel loro sontuoso bunker, dove lottano per mantenere la speranza e un senso di normalità aggrappandosi ai rituali della vita quotidiana, finché l'arrivo di una sconosciuta, Girl, sconvolge la loro felice routine. Son, un ingenuo ventenne che non ha mai visto il mondo esterno, è affascinato dalla nuova arrivata e all'improvviso i delicati legami di cieco ottimismo che hanno tenuto unito questo ricco clan iniziano a sfilacciarsi. Con l'aumentare delle tensioni, la loro esistenza apparentemente idilliaca inizia a sgretolarsi, con sentimenti di rimorso e risentimento a lungo repressi che minacciano di distruggere il delicato equilibrio della famiglia. Ma il loro fare i conti con verità difficili indica anche una strada diversa da seguire, basata sull'accettazione, l'amore e la capacità di cambiare. The End è un musical in stile Broadway dell'età dell'oro che si rivela abbastanza noioso nelle sue quasi tre ore di durata, il suo finale, pero', è desolatamente divertente e dal punto di vista  esistenziale abbastanza inquietante, e infine il risultato risulta impattante.






Boun in Heaven (Kun bang shang tian tang) - Festival San Sebastian 2024














(Huo Xin, Cina 2024)
Una donna intrappolata in una relazione dominata dalla violenza, un uomo con una malattia terminale, due anime solitarie che si intrecciano strettamente dopo un incontro fortuito. La donna, esausta, riesce ad incendiare questo sconosciuto, il cui cuore era ormai diventato duro come una pietra. Si innamorarono l'uno dell'altra, abbandonano le loro vite precedenti e iniziano un viaggio di esilio in cui spirito e corpo, vita e morte sono strettamente legati. La morte li divorerà presto. Eppure hanno trovato l'uno nell'altra, l'unica luce nelle loro vite disperate. Immaginando una storia d'amore con la verve di un film d'azione, Hu unisce mondi completamente diversi, andando oltre quello da cui provengono i suoi protagonisti. Il film è un adattamento del romanzo Bound in Heaven di Li Xiuwen e ha ricevuto molti riconoscimenti in svariati Festival internazionali.






El hombre que amaba los platos voladores- Festival San Sebastian 2024














(Diego Lerman, Argentina 2024)
1986. Il giornalista José de Zer insieme a Chango, il suo cameraman, intraprendono il viaggio verso La Candelaria una regione remota dell'Argentina più profonda, dopo aver ricevuto una strana proposta da due personaggi sospetti. Quando arrivano nel ​​paese non c'è molto da vedere, solo un prato bruciato in mezzo alle colline. Ciò che segue e' l'opera di un genio mitomane con un talento nascosto: la creazione audiovisiva di una presenza aliena, la più ricordata nella storia della televisione argentina. Le immagini catturate da De Zer sono diventate leggendarie, intrecciando il mitologico, i media e l'ossessione personale di essere ascoltati che perdura ancora nella società odierna. Ma dietro tutto questo spettacolo, il precedente di quelle che oggi conosciamo come fake news, si nasconde una storia più profonda sulla moralità umana e sulla manipolazione esercitata dai media. La grazia e la virtù della proposta di Lerman consistono nel mantenere lo spettatore in perfetto stato di allerta, incapace di decidere se ciò che vede è un prodotto della sua immaginazione o una semplice storia televisiva.





lunedì 23 settembre 2024

Le chemin du serpent - Festival San Sebastian 2024














(Kiyoshi Kurosawa, Francia/
Giappone/Belgio 2024)
Nella periferia di Parigi, Albert, un reporter freelance, giura di vendicare il brutale omicidio della sua giovane figlia, mentre Sayoko, una dottoressa giapponese, lo aiuta nella sua ricerca di vendetta. Grazie all'abile collaborazione di Sayoko, entrambi si avvicinano alla verità dietro la morte della figlia di Albert, ma scoprono che nel caso sono coinvolti una misteriosa setta e trafficanti di esseri umani. Quando tutto sta per essere finalmente scoperto, vengono svelate le vere intenzioni di Sayoko...




Quand vient l'automne - Festival San Sebastian 2024














(François Ozon, Francia 2024)
Michelle, e' una nonna ancora in forma che vive una tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, dove risiede anche Marie-Claude, la sua migliore amica. Attende con ansia il giorno di Ognissanti, quando sua figlia Valérie viene a trovarla con l'idea di lasciare il nipote Lucas durante la settimana delle vacanze scolastiche. Uno sfortunato errore, pero', sconvolge questi piani, nulla va come previsto e Michelle non riesce a rassegnarsi al non avere con se' il nipote. Entra in una seria depressione finché il figlio di Marie-Claude non esce di prigione e le fa ritrovare un nuovo motivo per andare avanti. Il film è un dramma con un lato molto oscuro, ma allo stesso tempo con un grande senso dell'umorismo. Il cast è magnifico, tutti danno vita ad una grande interpretazione. La storia descrive un tipo di personaggi che difficilmente troviamo nella media dei film, senza dire troppo della trama, il film sorprende con alcune svolte davvero inaspettate.
Il film ha vinto diversi premi nell'ambito dei Festival internazionali.