Slalom

(Charlène Favier, Francia/

Belgio 2020)

Questo bel film della giovane regista emergente Charlène Favier, selezionato a Cannes, segue la relazione tra un'adolescente prodigio dello sci e ted, il suo istruttore ex-campione sportivo. Il film ci mostra in modo tagliente questo mondo agonistico nel quale i giovani sono abbandonati a se stessi e cadono facilmente preda di figure autoritarie che, nell'indifferenza generale, approfittano del loro potere. Un'ottima interpretazione della giovane Noée Abita nel ruolo di Lyz, una studentessa liceale di 15 anni che è stata accettata in un club sciistico d'élite noto per aver prodotto alcuni dei migliori atleti professionisti della Francia. Qui il nuovo allenatore vedrà in lei la possibilità di raggiungere i primati che a lui sono stati negati e la sottoporra' ad una pressione fisica ed emotiva estenuante. Solo l'estrema determinazione di Lyz l'aiuterà a sfuggire alla presa ed agli abusi di Fred.

Madres paralelas

(Pedro Almodóvar, Spagna 2021)

Due donne, Janis e Ana, si incontrano in una stanza d'ospedale dove stanno per partorire. Entrambe sono single e sono rimaste incinte per caso. Janis, di mezza età, non se ne pente ed è entusiasta, Ana, invece, è un'adolescente, spaventata, pentita e traumatizzata. In quei brevi momenti passati insieme tra le due si creerá un legame molto stretto che cambierà in modo decisivo il corso delle loro vite. Affianco alla storia delle due maternità se ne svolge una molto dolorosa, quella di denuncia dei misfatti della dittatura spagnola per i quali c'e' ancora una notevole reticenza nell'opinione pubblica spagnola a denunciarli e che invece Almodóvar non si stanca di denunciare nei suoi film.