The White Tiger

(Ramin Bahrani,  India/USA 2021)

The White Tiger ci descrive in maniera molto cruda e senza mezzi termini, attraverso la vita di un giovane indiano di casta bassa nato in uno dei tanti villaggi poverissimi e sconosciuti che si incontrano in India, la realtà della divisione in caste della popolazione indiana e l'enorme difficoltà di riuscire a sfuggire al proprio destino definito dall'appartenenza ad una classe sociale. Non tralascia la descrizione del sistema strutturato di corruzione e dell'indifferenza dei "privilegiati per nascita" verso il destino di milioni di persone che tentano di sopravvivere ogni giorno nell'enorme sub continente indiano. Il film è ironico ed amaro nel descrivere i sotterfugi che mette in atto, le umiliazioni che è costretto a subire e la rabbia del protagonista che infine riesce a salire nella scala sociale. 

Il film è un adattamento del romanzo, New York Times bestseller, di Aravind Adiga del 2008.

Bajocero

(Lluís Quílez,  Spagna 2021)

Doveva essere un incarico semplice, un poliziotto con poca esperienza in questo campo, si unisce ad una squadra di un altro distretto per trasferire un gruppo di detenuti. La situazione però si complica quando il furgone viene assaltato e lui si ritrova a doversi difendere dagli assalitori e dai detenuti stessi e a fare scelte poco ortodosse per sopravvivere.

A Wrinkle in Time

(Ava DuVernay, USA 2018)

La scomparsa del padre, uno studioso di fisica che tentava di scoprire il modo di viaggiare nel tempo, ha stravolto la vita della piccola Meg, ma dopo anni e con l'aiuto del fratello piccolo, genio precoce, di un amico caro e di un trio di fate tenterà di viaggiare ai confini dell'universo per scoprire il destino del padre. Il film non ha alcuna reale attrattiva...

Baby done

(Curtis Vowell, Nuova Zelanda 2020)

Zoe vive in Nuova Zelanda e per mestiere si arrampica sugli alberi per prendersene cura, sogna di conoscere il mondo, di viaggiare, di divertirsi, ma inaspettatamente resta incinta. Il suo compagno è felicissimo e avendo molto sofferto dell'assenza del padre durante la sua vita non vede l'ora di poter dimostrare di essere un buon padre. Al contrario Zoe non accetta l'idea di diventare madre e tenta di negare la realtà fino alla fine. Una commedia gradevole e senza pretese.

Bridge to Terabithia

(Gabor Csupo,USA 2007)

Due pre-adolescenti con difficoltà ad inserirsi negli ambienti in cui crescono, sia in famiglia che a scuola, diventano molto amici e tentano di ricreare un mondo immaginario che li soddisfi e nel quale sono a loro agio. Purtroppo la loro amicizia verrà spezzata da una tragedia e sarà difficile recuperare la capacità di vivere appieno la vita e inseguire di nuovo la felicità. Una bella storia, commovente e ben diretta.

Non odiare

(Mauro Mancini, Italia/Polonia 2020)

Simone è uno stimato chirurgo di origine ebraica, che conduce una vita tranquilla a Trieste. Un giorno, si trova a soccorrere per strada un uomo, ma una volta scoperta sul petto di quest'ultimo tatuata una svastica, decide di non prestargli soccorso. Questa decisione cambierà il corso della sua vita. Molto bella la fotografia che ci mostra delle interessanti e belle vedute di Trieste. 

Six Minutes to Midnight

(Andy Goddard, UK 2020)

Estate 1939 pochi giorni prima della dichiarazione di guerra tra Gran Bretagna e Germania. In una scuola molto esclusiva in Gran Bretagna, finanziata da un'associazione anglo-tedesca, nella quale studiano le figlie delle famiglie tedesche più influenti, un insegnante scompare misteriosamente. Il professore che arriva a prendere il posto dello scomparso, nel tentativo di scoprire cosa sia accaduto al suo predecessore si trova coinvolto in una storia di spie e tradimenti. Il film sembra quasi una caricatura di un film di spionaggio...

Padrenostro

(Claudio Noce, Italia 2020)

Il film ci porta nell'Italia degli anni di piombo, attraverso gli occhi di un bambino traumatizzato dall'aver assistito ad un attentato subito dal padre poliziotto. Vediamo il clima di paura, gli attentati e le difficoltà della società di allora. Il regista parte dalla sua esperienza personale per portarci in un mondo che essendo descritto dai ricordi di un bambino di 10 anni confonde la realtà con il fantastico e sembra più un punto di arrivo di un percorso personale che un documento storico sui fatti di allora. Pierfrancesco Favino con la sua interpretazione del padre ha vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia 2020.

Nomadland

(Chloé Zhao, USA/Germania 2020)

In un'America lacerata dalla crisi economica, sacche di sopravvissuti vivono ai margini della società, lavorando saltuariamente e condividendo una vita da nomadi che li porta a seguire i possibili lavori stagionali e le aree dove poter sostare in sicurezza e ricreare un minimo di rapporti affettivi e familiari. Una storia veramente dura e commovente che riesce ad emozionare nella sua semplicità.

Il film è un adattamento cinematografico del libro della giornalista Jessica Bruder Nomadland - Un racconto d'inchiesta (2017), ha vinto numerosi premi tra cui il Leone d'oro alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Bravissime la protagonista Frances McDormand e la regista Chloé Zhao.

Never Rarely Sometimes Always

(Eliza Hittman, USA/UK 2020)

Un film che nella sua narrazione ci descrive, senza mostrare espressamente alcuna violenza, una società americana violenta e sessista, nella quale una giovane donna subisce quotidianamente, abusi, soprusi e mancanze di rispetto. In una cittadina anonima persa nella periferia degli Stati Uniti una ragazza di 17 anni non riesce ad avere alcun tipo di assistenza e comprensione a seguito di una gravidanza imprevista ed indesiderata. La sua mancanza di opportunità e sostegno la porta a raggiungere New York, accompagnata dalla cugina anche lei adolescente, dove trova un minimo di solidarietà e assistenza per terminare la gravidanza. Questa odissea delle due ragazze in una metropoli indifferente che non dorme mai è veramente emozionante e coinvolgente. Un film che merita di essere visto e che lascia l'amaro in bocca.

Tra i tantissimi riconoscimenti che il film ha ricevuto nel 2020, ricordiamo la vittoria al Festival di Berlino, al Sundance e al Festival di San Sebastian. 

Tout en haut du monde

(Rémi Chayé, Francia/Belgio/

Danimarca/USA 2015)

1882, San Pietroburgo, Sasha, una giovane aristocratica russa, vive nel ricordo del nonno, un famoso esploratore scomparso da due anni, mai rientrato dalla sua ultima impresa: raggiungere il Polo Nord. Nella speranza di ritrovarlo e di salvare l'onore della famiglia, Sasha fugge e si imbarca in un'avventurosa corsa verso il Nord che la porterà a scoprire cosa sia realmente accaduto al nonno e alla sua esplorazione.

La vita davanti a sé

(Edoardo Ponti, Italia 2020)

Sophia Loren torna sul grande schermo in un film diretto dal figlio Edoardo Ponti tratto da un romanzo di Romain Gary, portato già sugli schermi nel 1977 ed interpretato da Simone Signoret. La storia è molto commovente, la grande attrice interpreta una sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, ex prostituta che in tarda età, abbandonata la professione, si dedica a crescere i figli delle prostitute che non sono in grado di occcuparsene. Tutto inizia con l'incontro/scontro con un ragazzino immigrato orfano e ci porta nelle storie che si intrecciano nei vicoli di una Bari calda e senza legge. Bravissima e bellissima la Loren e il film regge bene, commuove senza essere troppo sdolcinato.

La fameuse invasion des ours en Sicile

(Lorenzo Mattotti,  Francia/

Italia 2019)

La storia ci viene raccontata da un cantastorie e dalla sua giovane assistente, intorno ad un fuoco in un'enorme caverna nascosta nelle montagne siciliane, in un'atmosferica magica, nella migliore tradizione dei racconti. Narra la storia del re orso che abbandona con tutto il suo popolo, le montagne della Sicilia per raggiungere la città degli uomini in cerca del figlio scomparso. Molto belli i disegni, commuove sentire la voce di Andrea Camilleri nella versione italiana, belle anche le musiche, da vedere!

Friendsgiving

(Nicol Paone, USA 2020)

In una scombussolata Los Angeles un gruppo di amici lontani dalle famiglie o soli per altri motivi si ritrova a festeggiare il Thanksgiving insieme. Un gruppo improbabile e un po' patetico alle prese con il tentativo di spendere una giornata "normale". Un film che mostra aspetti della cultura americana poco esaltanti e con un tentativo di comicità poco riuscito...

Synchronic

(Justin Benson, Aaron Moorhead

 USA  2019)

In una New Orleans animata e spesso pericolosa, le vite di due paramedici che fanno servizio sulle ambulanze, sono colpite e poi stravolte dall'incontro con vari casi di morti molto violente di giovani, che apparentemente sono legate all'uso di una nuova droga sintetica che sembra avere degli stranissimi effetti collaterali. 

Hillbilly Elegy

(Ron Howard, USA 2020)

Basato sulle memorie di J.D. Vance, che hanno ottenuto enorme successo in libreria il film esplora il sogno americano attraverso la storia di tre generazioni di una famiglia della zona dell'America i cui abitanti sono chiamati dispregiativamente "ragazzi delle colline", in contrapposizione ai cittadini, più moderni e colti. La storia ci viene raccontata dal rappresentante più giovane della famiglia che ha lasciato la terra d'origine per studiare legge a New York e cercare riscatto rispetto alla vita modesta e senza speranze della sua famiglia. Irriconoscibile e sempre bravissima Glenn Close.

The Breadwinner

(Nora Twomey,  Irlanda/Canada/

Lussemburgo/USA 2017)

Siamo nel 2001, Parvana è una ragazzina di 11 anni che sta crescendo nell'Afghanistan governato dai Talebani. Quando il padre viene arrestato per una semplice ripicca, senza aver compiuto alcune reato, Parvana si fa coraggio, si taglia i capelli ed inizia a condurre una vita da maschio per poter lavorare e sostenere la madre e le sorelle. Scopre una nuova libertà e non si da pace nel tentativo di far liberare il padre ingiustamente imprigionato. Una storia molto bella e che sottolinea il potere e l'importanza delle storie, della cultura e della lettura  per poter superare i momenti più difficili e bui.

Freedomland

(Joe Roth, USA 2006)

In una comunità divisa nettamente per status economico e colore della pelle, un poliziotto di colore si ritrova ad indagare la scomparsa misteriosa e poco convincente di un bambino. Una storia di disperazione e disagio sociale molto triste e che lascia poche speranze. Bravissima Julianne Moore che interpreta la mamma sbandata del bimbo e grande interpretazione di Samuel L. Jackson nella parte del poliziotto.

I'm Thinking of Ending Things

(Charlie Kaufman, USA 2020)

Una giovane donna, nonostante abbia serie dubbi sulla loro relazione iniziata da poche settimane, decide di accompagnare il suo ragazzo a visitare i genitori che vivono in una fattoria isolata. Durante questo viaggio in macchina sotto una neve incessante e continuando durante un'inquietante cena con i genitori, la donna inizia a mettere in  dubbio tutto quello che la circonda. Un film abbastanza disturbante che mostra la indubbia "singolarità" delle opere di Charlie Kaufman.

Coco

(Lee Unkrich, Adrian Molina, USA 2017)

A dispetto dell'ostinata avversione della sua famiglia per tutto quello che riguarda la musica, che va avanti da generazioni, il giovane Miguel sogna di diventare un grande musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz. Per inseguire il suo sogno si trova trascinato in un viaggio avventuroso nel mondo dei morti dove incontrerà i suoi antenati e verrà svelato il motivo dell'odio della famiglia per la musica.

Il film che ha vinto due meritati Oscar, mette insieme colori, musica e bella storia, tutto regge molto bene, si fa seguire con interesse e appassiona fin dall'inizio.

Song of the Sea

(Tomm Moore, Irlanda/Danimarca/

Belgio/Lussemburgo/Francia 2014)

Il film ci racconta la storia di Ben e Saoirse due bambini irlandesi che vivono su un'isola deserta, soli con il padre che è chiuso in se stesso dopo la scomparsa della moglie alla nascita della bimba. Presto si scopre che la bambina, che a sei anni ancora non parla, ha strani poteri e i bambini partiranno per un'avventura che li porterà a scoprire la vera natura della loro madre. Disegni molto belli, una colonna sonora eccellente, una gran bella favola.